Celluloide: differenze tra le versioni
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[[File:40mm table tennis ball Celluloid.jpg|thumb|300px|Celluloide]]
'''Celluloide''' è il nome commerciale di una serie di sostanze plastiche inventate nel [[1863]] o nel [[1868]] (le fonti sono discordanti) da [[John Wesley Hyatt]] (Starkey, [[New York]], [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]],
Pur trattandosi di un materiale flessibile e resistente all'[[umidità]], la celluloide è estremamente infiammabile, e ciò ne ha limitato fortemente l'impiego.
Nel [[1887]] il [[Pastore_%28religione%29#Nel_protestantesimo|pastore]] [[Chiesa episcopale degli Stati Uniti d'America|episcopaliano]] [[Hannibal Williston Goodwin]] (Taughannock, [[New York]], [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]],
Nel 1909 il chimico francese Edouard Benedictus ne scoprì casualmente la possibilità d'impiego quale supporto per evitare la dispersione delle schegge di vetro in seguito a rotture accidentali. Da cui l'ideazione dei vetri stratificati, detti "di sicurezza", inizialmente concepiti per la nascente industria automobilistica ma il cui primo impiego massiccio si ebbe soprattutto nella realizzazione degli occhiali per le maschere antigas, durante la Grande Guerra. L'impiego della celluloide proseguì anche nelle maschere della seconda guerra, quale l'italiana T35, i cui occhiali solo a distanza di decenni manifestano occasionalmente le alterazioni tipiche della celluloide invecchiata.
Nel [[1938]] l'ingegnere tedesco [[Konrad Zuse]] utilizzò il nastro di celluloide come interfaccia di comunicazione per il calcolatore [[Z1 (computer)|Z1]] di sua creazione, il primo computer programmabile della storia.
Dal [[1954]] tuttavia la celluloide non viene più usata per la fabbricazione di pellicole, proprio a causa della citata infiammabilità. È stata sostituita dal [[triacetato]] di [[cellulosa]] (non più usato) e, in seguito, dal [[poliestere]] ([[polietilene tereftalato]]) tuttora usato per la fabbricazione di pellicole cinematografiche.
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