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-Per popolazione è la terza città del Marocco e la più antica città imperiale e deve questo prestigio alla sua prevalenza politica secolare e all'importanza della sua antica università sulla cultura e sull'arte del nord Africa musulmano.
=== Storia ===
Si attribuisce la fondazione ad un discendente del profeta [[Idris I]], morto nel 791, che in tarda età vi fissò la sua capitale . L'inizio della fondazione sarebbe avvenuto con un colpo di piccone che in arabo si dice "fès" e da ciò deriverebbe il suo nome. Il figlio [[Idris II]] fissò definitivamente qui la capitale della sua dinastia nell'809 circa sull'altra dell'uadi Fès. Nell'812 i musulmani andalusi cacciati dagli [[Omayyadi]] di Cordoba s'insediarono
Agli inizi del XIV sec. Fes el Jidid fu dotata di un mellah (ghetto) in cui furono trasferiti gli ebrei della città, gli ebrei convissero con gli arabi senza molte difficoltà pur con qualche restrizione mrimaste fino all'avvento del protettorato: non potevano cavalcare cavalli o asini,
Poterono costruire le loro sinagoghe e solo negli ultimi anni sono stati costretti ad emigrare in Israle, abbandonando case e moschee occupate dai musulmani che le hanno adibite a loro abitazioni o a depositi e mostre di tappeti. La città ebbe un particolare periodo di prosperità durante il regno del sultano merinide [[Abu el Rabi]] all'inizio del XIV secolo e del suo successore [[Abou Said Othman]](che regnò dal 1310 al 1331
che fecero di Fes un centro industriale e commerciale. L'Università Karaouine crebbe in fama attirando i migliori docenti dell'Islam, Il tramonto della dinastia merinide segna l'inizio di lento regresso di Fes. Distrutta in psrte da un terremoto nel 1522, la città passò sotto i Sadiani e perse d'importanza a favore di Marrakech divenuta la capitale e di Meknès anch'essa successivamente capitale. Ridivenne capitale nella prima metà del XIX secolo e rifiorì nuovamente. Nel 1912 col protettorato francese Fes perse nuovamente d'importanza anche se si ebbe un certo sviluppo di nuovi quartieri di aspetto occidentale. Il governatore francese [[Louis H. G. Lyuatey]] la dichiarò infatti città monumentale ma trasferì le funzioni politiche e amministrative a Rabat, ancora oggi capitale del regno indipendente dal 1956. Fes ha quindi nel contesto marocchino un
=== Economia===
La città deve affrontare gravi problemi di povertà e degrado avendo registrato ampi movimenti immigratori dalle zone rurali che costituiscono oggi circa il 60% della popolazione sottoccupati che vivono in condizioni misere occupando le case lasciate libere dagli emigrati in promiscuità di più famiglie in pochi locali
Tradizionalmente è presente a Fes l'industria tessile con lavorazione del cotone e della lana, a cui si affiancano l'artigianato delle famose ceramiche blu, dei piatti di rame, dei lavori in cuoio con la concia delle pelli, e il commercio.
Una risorsa è rappresentata dal turismo ed esistono alberghi di tutte le categorie da quelli di lusso ai più modesti
=== Monumenti===
Fès è famosa per la sua "medina ", nome con cui gli europei indicano la parte vecchia delle città arabe, si tratta essenzialmente di Fes el Balì in cui si manifesta tutta la complessità di una città musulmana antica con le sue tortuose e strette strade, percorribili solo a piedi in cui i trasporti avvengono con gli asini carichi fino all'inverosimile che ingombrano i vicoli più stretti fino a costringere i passanti a schiacciarsi contro le pareti. L'intreccciarsi delle strade è tale per cui i turisti sono consigliati di munirsi di guide ufficiali per non correre il rischio di perdersi. Ogni tanto si aprono slarghi o piccole piazze con mercati di ogni tipo. I negozi espongono nelle vetrine le merci anche più imprevedibili anche dentiere, ma accanto ai prodotti occidentali ci sono prodotti dell'artigianato del legno, del metallo, del cuoio,ed anche botteghe artigiane dei piùsvariati mestieri. Fra i monumenti notevoli la Medersa Bou Inaina, scuola coranica con alloggio per gli studenti, fronteggiata da un orologio ad acqua e da un arco che scavalca la strada. Eretta nel 1350-57 dal sultano Abou Inan secondo i canoni architettonici di questo tipo di costruzioni ha sulla sinistra del portale maggiore in legno di cedro placcato in bronzo lavorato, c'è una più modesta porta detta "degli scalzi" riservata ai visitatori che si dovevno pulire i piedi grazie ad una canalettaa d'acqua che scorreva vicino per non sporcare il luogo. Tutti gli edifici del complesso si affacciano su un cortile il cui pavimento è ornato da marmo, onice, gesso e legno scolpito, le porte degli edifici sono finemente decorate , i gradini per salire al piano superiore dove sono gli alloggi
sono bordati in onice e al seminterrato si trovano le aule, lungo un lato del cortile si apre la sala di preghiera, il cui ingresso è vietato ai non mussulmani, e dall'esterno si può solo sbirciare il mihrab (nicchia verso est che indica la direzione secondo cui si deve rivolgere lapreghiera)finemente decorato, le antiche vetrate e i capitelli. Un'altra medersa è quella di el Attarin eretta dal sultano Aboud Said nel 1323-25 capolavoro dell'artemeribide a Fes. La città ha molte moschee.la più importante è la Moschea el Qaraouiyyin o Karaouine fondata nell'857 da Fatima figlia di Mohammed el Feheri profugo da Karaouan, più piccola in origine ma ampliata nel 1135-44. la Moschea è anche sede dell'antica Università
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