Storia dell'animazione: differenze tra le versioni
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L'[[animazione]] (comunemente denominata ''[[cartone animato]]'', più raramente ''disegno animato'') ha una storia lunghissima dietro di sé, che inizia molto prima di quella del [[cinema]], considerando il fenomeno nella sua caratteristica di [[Plasticità (arte)|plasticità]] dell'immagine.
Il termine originale "cartoon" fu introdotto negli [[Anni 1840|anni quaranta]] del [[XIX secolo]] dalla rivista inglese ''[[Punch Magazine]]'', che utilizzava disegni caricaturali e umoristici per parodiare i [[cartone|cartoni]] e gli [[affresco|affreschi]] del nuovo Palazzo di [[Westminster]]. Col tempo divenne il mezzo più usato per parodie e satire dei poteri costituiti.
Inizialmente i ''cartoons'' erano semplici illustrazioni umoristiche in movimento di breve durata; con il tempo migliorarono le tecniche, fino alla svolta operata da artisti come [[Walt Disney]], e si iniziò a utilizzare questo mezzo espressivo anche per raccontare storie serie e drammatiche, come [[Biancaneve e i sette nani (film 1937)|Biancaneve e i sette nani]] o [[Bambi]]. Altri autori utilizzarono il mezzo per realizzare forme di ''arte sperimentale'', come [[Alexandre Alexeieff]], [[Oskar Fischinger]] o [[Norman McLaren]].
== I primordi ==
{{vedi anche|Precinema}}
Le origini delle "immagini in movimento" si possono far risalire agli spettacoli delle ombre proiettate sui muri, le cui prime tracce si ritrovano già nell'[[Antico Egitto]], ma anche in altre parti del mondo, come in [[Cina]], con le [[ombre cinesi]]. In una regione attualmente [[iran]]ica, il [[Sistan e Baluchistan]], ritrovamenti archeologici mostrano dei tentativi di animazione in statiche raffigurazioni pittoriche<ref>[http://www.iranian.ws/cgi-bin/iran_news/exec/view.cgi/2/5191 First Animation of the World Found In Burnt City, Iran]</ref> Nel [[1671]] il gesuita [[Athanasius Kircher]] creò la ''Lanterna Magica'', il primo proiettore di immagini fisse. Da questa data in poi nasceranno una miriade
*[[Taumatropio]], inventato nel [[1824]], è la prima illusione animata. Il Taumatropio è oggi suggerito come gioco creativo per bambini: è costituito da un cartellino di cartone che ha un disegno per ognuna sulle sue due facce; facendolo girare velocemente, attorcigliando un filo che lo attraversa longitudinalmente, i due disegni appaiono sovrapposti.<ref>[http://courses.ncssm.edu/gallery/collections/toys/html/exhibit06.htm sito in inglese, con immagini e descrizione del taumatropio]</ref>
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*[[Cineografo]], inventato nel [[1868]]; questa non è una macchina, ma un libriccino con tutte le pagine disegnate. Sfogliandolo rapidamente si poteva assistere a un breve [[disegno animato]].
*[[Prassinoscopio]], inventato nel [[1877]] da [[Émile Reynaud|Charles-Émile Reynaud]]. Reynaud riprese l'idea dello Zootropio, inserendovi all'interno un prisma di specchi variamente angolati; i vari specchi operavano ciascuno a modo suo, riducendo o accelerando l'effetto animato.
*[[Teatro ottico]], inventato nel [[1889]], ancora da Charles-Émile Reynaud. Reynaud migliorò il suo prassinoscopio, con delle strisce disegnate più lunghe, e abbinandolo a un proiettore per pareti, realizzando il primo passo verso la cinematografia. Charles-Émile Reynaud è considerato il primo [[animatore]] della storia, e le sue opere esordirono a [[Parigi]] il
*[[Cinetoscopio]], inventato nel [[1888]] da [[Thomas Edison]]. Era un piccolo mobile dotato di un [[oculare]], e permetteva di osservare dei disegni animati realizzati su pellicola a 48[[Frequenza dei fotogrammi|fps]].
*[[Cinématographe|Cinematografo]], inventato nel [[1894]] dai fratelli [[Auguste e Louis Lumière]]. I fratelli Lumière rivoluzionarono il settore, adombrando decisamente i loro predecessori; la loro macchina non realizzava l'illusione ottica con strisce disegnate, ma con pellicola fotografica, e nello stesso tempo fungeva da proiettore.<ref>[http://courses.ncssm.edu/gallery/collections/toys/opticaltoys.htm sito in inglese con foto dei suddetti strumenti e descrizioni]</ref>
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L'invenzione del [[rodovetro]] è generalmente attribuita a [[Earl Hurd]] nel [[1914]] (ma ci furono altri inventori: John Bray ideò soluzioni simili)<ref>[http://it.encarta.msn.com/text_761567360___6/Cinema_d%E2%80%99animazione.html enciclopedia Encarta] e [http://www.animation-now-and-then.com/page21.htm sito "Animation now and then"]</ref>; di [[Raoul Barré]] il brevetto per la sua fissazione alla tavola.
Il primo ''cartone animato'' moderno fu ''[[Fantasmagoria|Fantasmagorie]]'', ed è opera di [[Émile Cohl]], nel [[1908]]. Nei primi anni del Novecento vi furono parecchi sperimentatori.
Si può citare, negli Stati Uniti, [[Winsor McCay]], con il suo personaggio animato ''[[Gertie il dinosauro]]'', e altri lavori d'animazione (in genere cortometraggi umoristici), tra cui spicca per impegno il documentario di propaganda bellica " [[The Sinking of the Lusitania|L'affondamento del Lusitania]] ".
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=== Storia dell'animazione italiana ===
{{vedi anche|Storia dell'animazione italiana}}
La data che segna l'inizio della storia dell'animazione italiana è il [[1914]], anno di [[Cabiria]], film muto di [[Giovanni Pastrone]], nel quale viene inserita una sequenza di pupazzi animati per realizzare un effetto speciale.<ref>{{cita web|url= http://www.archivioluce.com/luce_storia/index.asp?documentID=688&page_num=1|titolo= Archivio LUCE, storia dei cartoni animati|accesso= 24-10-2007}}</ref>.
Un altro passo significativo fu il mediometraggio: [[La guerra e il sogno di Momi]], di Giovanni Pastrone e [[Segundo de Chomón]], nel quale un bambino addormentato sogna un esercito di soldatini, animati con il [[passo uno]], guidati dal padre (ancora in muto).<ref>{{cita web|url= http://www.cinemambiente.it/cineambi/ed2004/img/schedefilm/guerrasogno.pdf|titolo= La guerra e il sogno di Momi|accesso= 24-10-2007|formato= pdf|editore= Cinemambiente}} {{cita web|url= http://www.museonazionaledelcinema.org/it/statica/solo_testo/il_museo/cineteca.htm|titolo= La Collezione del cinema muto|accesso= 24-10-2007|editore= Museo Nazionale del Cinema|anno= 2002}}</ref>
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Negli Stati Uniti, l'animazione cresce dagli esordi artigianali, fino a diventare, come il [[cinema]], una vera e propria [[industria cinematografica|industria]]. Uno dei pionieri dei cartoni animato fu [[Winsor McCay]], con alcune animazioni di ''[[Little Nemo]]'' (1911), ma soprattutto con ''[[Gertie il dinosauro]]'' (1914). In seguito vengono altri realizzatori e produttori di cartoni animati.
I [[fratelli Fleischer]] (studio fondato nel 1921), [[Walt Disney]] e [[The Walt Disney Company|la sua casa produttrice]] (studio fondato nel 1923), sono solo i più noti. Altri produttori di cartoni animati delle origini sono case cinematografiche come la [[Metro-Goldwyn-Mayer]] e la [[Warner Bros]].
Nel 1941 un gruppo di artisti usciti dalla Disney (in seguito a un famoso sciopero) fonda la [[UPA]].
Nel 1957, i due animatori [[William Hanna|Hanna]] e [[Joseph Barbera|Barbera]] fondano l'[[Hanna-Barbera|omonima casa produttrice]].
Studios per la produzione di cartoni animati e la loro distribuzione sorgono in continuazione. Uno fra i più noti sorto negli ultimi venti anni è la [[Pixar]], specializzata in [[Animazione al computer|animazione al calcolatore]]. Con l'avvento di internet e la possibilità di farsi conoscere attraverso la rete, insieme alla possibilità di realizzare animazioni in formato flash, il numero di produttori è cresciuto ancora.
==== Personaggi ====
Dai primi anni Dieci, si vede l'esordio di vari personaggi sullo schermo del cinema. Alcuni, come [[Popeye]], provengono direttamente dal mondo delle ''daily strips''. Altri, come [[Betty Boop]], sono realizzati appositamente per esordire sul cinema. Personaggio anticonformista e conturbante, Betty è disegnata riprendendo l'immagine della cantante [[Helen Kane]], allora molto famosa. Betty fa il suo esordio nel [[1931]], dando origine a una serie di film che durarono fino al [[1939]]. In questo periodo entrano nel mondo dei cartoni [[Warner Bros.]] ([[Bugs Bunny]], [[Daffy Duck]], [[Wile E. Coyote]]) e [[Metro-Goldwyn-Mayer]] ([[Tom e Jerry]], [[gli Antenati]]), [[Paramount]] ([[Popeye]]): queste produzioni sono per lo più caratterizzate da un [[Fisica dei cartoni animati|approccio umoristico alle leggi della fisica]] e da una ricercata colonna sonora, perfettamente sincronizzata con gli stati d'animo e le azioni dei personaggi.
Il
====Gli artisti====
A causa dell'impostazione industriale della produzione, in passato hanno finito per essere più note le case produttrici che non gli artisti e i disegnatori. Il caso più noto è quello di Walt Disney, che, dopo esser stato privato dei diritti di un proprio personaggio, tale [[Oswald the Lucky Rabbit]] dal distributore Charles Mintz, fondò uno studio fortemente incentrato sul proprio nome. In questo studio lavorarono centinaia di disegnatori e di autori, da [[Ub Iwerks]] a [[Don Bluth]] e molti altri.
Negli ultimi venti anni questa situazione è cambiata in parte e sono molto noti i nomi di registi (ad esempio [[Brad Bird]]) e di alcuni disegnatori.
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