Moderazione del traffico: differenze tra le versioni
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Gli interventi di moderazione del traffico rappresentano un utile strumento di adeguamento delle strade esistenti, tanto che la stessa bozza normativa ''Norma per gli interventi di adeguamento delle strade esistenti'' cita tale soluzione fra gli interventi non strutturali.
La ragione principale risiede nell'economicità di tali interventi se paragonati a soluzioni radicali, quali modifiche della [[geometria]] delle strade di vecchia concezione. Inoltre in ambito urbano, dove la complessità dell'[[ambiente]] rende impopolari interventi di natura invasiva, sono richieste soluzioni esteticamente gradevoli: richiesta che le tecniche di moderazione del traffico possono soddisfare.
L'Institute of Trasportation Engineers (ITE)
[[File:One-lane chicane 2.jpg|thumb|Disassamento (o chicane o serpentina)]]
"La moderazione del traffico comporta modifiche della geometria stradale, l'installazione di barriere o altri ostacoli fisici allo scopo di ridurre le velocità e i flussi di traffico, nell'interesse della sicurezza stradale, della vivibilità e di altri pubblici interessi."
La Transportation
"La
Include inoltre una gestione del traffico, con modifica delle traiettorie di circolazione e dei flussi all'interno di un'area urbana."
Alla luce di quanto detto, la moderazione del traffico è particolarmente indicata per le cosiddette zone sensibili, che si trovano a ridosso di servizi pubblici o privati di primaria importanza, tra
Gli interventi di moderazione del traffico sono, quindi, fondamentali per la riqualificazione urbanistica delle aree urbane nonché, se applicati determinati criteri, per aumentare le aree pubbliche al servizio del cittadino.
Il traffico veicolare viene moderato e obbligato al rispetto delle norme stradali e al tempo stesso beneficia delle maggiori aree adibite a parcheggio.
I pedoni fruiscono di passaggi pedonali ben visibili e più sicuri, privi di barriere architettoniche, rispettosi delle esigenze di ciascuno ed esteticamente piacevoli.
Storicamente la moderazione del traffico ha avuto inizio come movimento popolare alla fine degli anni '60 nella città olandese di [[Delft]]. I residenti di questa città si opposero al traffico che
== Campi di applicazione e tipo di interventi di moderazione del traffico ==
[[File:Cartello ZTL Palermo.jpg|110px|miniatura|Segnaletica ZTL ]]
Gli interventi di moderazione del traffico, di vario tipo, vanno a creare aree con certe caratteristiche in vari contesti urbani. Una diffusa applicazione è nelle ''zone prettamente residenziali'', spesso di nuova urbanizzazione, o per riqualificarle nel caso di eredità di sviluppi o pianificazioni che ne hanno inficiato la vivibilità. Anche le zone commerciali, soprattutto se con alta densità di piccola distribuzione, possono godere ampiamente degli effetti di aumentata vivibilità generati dalla moderazione del traffico, ed analogamente per zone miste commerciali e residenziali.
Uno degli obbiettivi della moderazione del traffico è lo spostamento della [[Ripartizione modale|ripartizione modale del traffico]] (o "modal split") da quote molto alte di uso del mezzo motorizzato privato a trasporto pubblico, bicicletta e pedonalità.
Nei centri storici gli interventi di moderazione del traffico vanno a svolgere la funzione di rendere effettivi gli obbiettivi e gli scopi delle ''ZTL (Zona a Traffico Limitato)'' con cui spesso essi sono caratterizzati. Le sole disposizioni normative e la segnaletica (accessi limitati, velocità etc) sono di effetti scarsi e difficilmente controllabili, e possono essere rafforzati o resi efficaci appunto per mezzo di modifiche alla geometria stradale, anche modesti e di basso costo.
Esistono diversi interventi di moderazione del traffico; in generale, essi vengono suddivisi in:
* interventi per il controllo della velocità (''speed control measures'');
* interventi per
* interventi combinati (''combined measures'').
=== Interventi sulla velocità ===
[[File:Verkehrsberuhigung.jpg|thumb|esempi combinati (rallentatori, restringimenti etc)]]
Gli interventi per il controllo della velocità implicano e vogliono avere impatto anche sui comportamenti di guida, per es. "aggressivi", dei veicoli motorizzati, che sono la causa generalmente riconosciuta per scarsa vivibilità, incidentalità, etc. La forma più nota sono le cosiddette [[Zona 30|zone 30]].
Entrando nel dettaglio delle tecniche per rendere effettiva la limitazione della velocità, ben oltre la segnaletica o la normativa, troviamo per es.:
* ''Speed Humps (dossi artificiali)''
I
Evoluzioni delle Speed Humps sono le ''Speed Tables'' (dossi artificiali a profilo trapezoidale), le ''Raised
* ''Textured Pavements (pavimentazione stradale in rilievo)''
[[File:Praça Dalila Ferreira Barbosa (Arujá) 03.jpg|thumb|rotatoria]]
Prevedono l'uso di manti stradali colorati per creare un superficie non uniforme. Vengono spesso
* ''Traffic Circles (rotatoria)''
Sono
Evoluzione della rotatoria è la "falsa rotatoria", posta generalmente nelle strade percorse a velocità superiori a quelle consentite. Esse spezzano la continuità della geometria stradale, creano un
* ''Chicanes'' (o serpentine, disassamenti)
[[File:Disassamento viario.jpg|440px|right|thumb|Chicane in zona 30]]
Una chicane è costituita da una deflessione orizzontale dell’asse stradale a forma di S, senza
Le chicanes sono realizzate per indurre i veicoli a ridurre la velocità su tratti di strada che, data la loro lunghezza e rettilineità, possono consentire accelerazioni eccessive. Il rallentamento
* ''Narrowing (restringimenti)''
Impedire o rendere meno agevole lo scambio, quindi rallentamento per la manovra, o attesa in spiazzo sufficientemente largo. In forma più accentuata la stesa cosa avviene con il ritorno al doppio senso di strade a senso unico (vedi sotto). Sosta (es. a pettine o lisca di pesce), allargamento marciapiedi, talvolta solo in prossimità degli incroci etc.
Insieme alle serpentine (o chicane o disassamenti) i restringimenti agiscono doppiamente: oltre a rallentare la velocità, metto in atto una redistribuzione dello spazio stradale (ed urbano) a favore della vivibilità sottraendolo al traffico motorizzato
* ''Ripristino del doppio senso al posto del senso unico''
I sensi unici in
Il ripristino del doppio senso, generalmente senza allargamento della carreggiata, soppressione di parcheggi o altre misure ottiene l'effetto opposto, proprio rendendo difficile o impossibile lo scambio di veicoli in sensi di marcia opposti. In molti casi vengono realizzati spiazzi di scambio a distanze di lunghezza vaiabile. Di fatto si
=== Interventi sull'accessibilità ===
[[File:Urban Cul-de-Sac Ottawa.jpg|330px|miniatura|destra|Vicolo cieco artificiale (Ottawa)]]
Chiusura o limitazioni all'accesso. Gli interventi di questo tipo possono essere diversi, per es.:
* ''Trasformare intersezioni/incroci in "cul de sac" (vicoli ciechi)''
L'autoveicolo non può attraveresare l'incrocio, spesso viene ricondotto all'esterno della zona con una inversione ad "U" o un percorso diverso. Lo scopo di questo diffuso intervento è quello di ridurre o escludere l'attraversabilità della zona a moderazione del traffico e limitare dunque i volumi di traffico.
* ''limitare il traffico ai soli veicoli autorizzati''
[[File:Retractable bollards in Leicester Square - geograph.org.uk - 1105298.jpg|160px|miniatura|Colonnina a scomparsa "pilomat" (retractable bollard)]]
La limitazione più diffusa è quella ai soli residenti, mezzi di soccorso etc. Ciò può avvenire tramite norme o dispositivi meccanici ed elettronici. Fra i più diffusi le porte telematiche, che consentono il transito a veicoli dotati di particolare trasmettitore analogo al "telepass" autostradale e "leggono" le targhe, riconoscendo i veicoli autorizzati e multando automaticamente i transiti in violazione; cosiddetti "pilomat", consistenti in colonnine controllate a distanza che vengono sollevate per chiudere l'accesso o abbassate a livello di carreggiata per consentire il passaggio; semplici sbarre azionabili a mano, a chiave o con forme di riconoscimento elettronico
* ''Separatori di mezzeria''
Semplici manufatti stradali che impediscono la svolta a sinistra o certi spostamenti sulla carreggiata in area residenziale.
* ''Chiusura di strade per creare'' [[Isola_pedonale|zone pedonali]]
La pedonalizzazione di ampie aree urbane, specialmente dei centri storici, è ampiamente diffusa. Nell'ambito della moderazione del traffico, che tende a non escludere del tutto il traffico motorizzato, ma a limitarlo e ridurne fortemente l'impatto, vengono usate pedonalizzazioni di aree più piccole, distribuite all'interno della zona di interventi (per es. "a macchia di leopardo") che contribuiscono e rafforzano le alte misure viabilistiche ed urbanistiche.
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==Bibliografia==
* Institute of Transportation Engineers (ITE), ''Traffic Calming: State of the Practice'', Washington, D.C., 1999
* Centre d’étude des
* Department for Transport, ''Developing a Strategy for Walking'', 1996
* Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, ''Norma per gli interventi di adeguamento delle strade esistenti'', 21 marzo 2006
* Ministero
* [http://www.trafficcalming.org Traffic Calming], accesso luglio 2008
== Voci correlate ==
*[[Woonerf]] (o [[
*''[[Bike sharing]]'', la bicicletta condivisa
*[[Ripartizione modale]] del traffico o modal split
*[[Trasporto intermodale urbano|Intermodalità]]
*[[Mobilità sostenibile]]
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{{Portale|trasporti}}
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