Arsenale militare marittimo di Augusta: differenze tra le versioni

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L''''Arsenale Militare Marittimo di Augusta''' è con gli [[arsenale|arsenali]] della [[Arsenale Militare Marittimo della Spezia|Spezia]] e di [[Arsenale Militare Marittimo di Taranto|Taranto]] uno dei tre della [[Marina Militare]].
 
La città di [[Augusta (Italia)|Augusta]] venne edificata tra il [[1232]] e il [[1234]] per volere di [[Federico II del Sacro Romano Impero|Federico II di Svevia]] che avendo intuito nella posizione strategica del luogo potenzialità in tema di sicurezza e difesa, decise di edificarvi la città, soprattutto per motivi di ordine militare.
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Nel corso della [[prima guerra mondiale]] per dare un ricovero ai [[dirigibili]] che avevano il compito di avvistare i [[sommergibile|sommergibili]] che tentavano di transitare attraverso lo [[stretto di Messina]] ad Augusta venne costruito l'[[Hangar dirigibili Augusta|hangar dirigibili]], unico al mondo nel suo genere ed opera ingegneristica di alto valore storico e tecnico. La struttura in [[cemento armato]] rappresenta un lavoro di ingegneria avveniristico per i primi anni del [[XX secolo|'900]] tanto che nel [[1987]] è stato dichiarato dall'Assessorato Regionale ai Beni Culturali opera di alto interesse storico-monumentale ed attualmente è in corso l´iter per inserirlo fra i beni tutelati dall´[[Unesco]].<ref>[http://www.augustaonline.it/delegato_unesco.html Delegato UNESCO visita L'hangar dirigibili Augusta]</ref> La costruzione venne iniziata nel novembre del [[1917]] e venne terminata tre anni dopo. Successivamente nella zona sottostante l'hangar venne realizzato un [[Idrovolante|idroscalo]].
 
Una vera e propria base navale si ebbe a metà degli [[anni 1930|anni trenta]], quando ci si accorse dell'importanza di Augusta quale piazzaforte avanzata nel [[Mediterraneo]]. La base venne potenziata sin dal [[1934]] con la realizzazione di impianti, banchine e caserme ancora oggi in uso ed altre dipendenze che vennero dislocate nei pressi della stazione ferroviaria, mentre nel [[1938]] ad Augusta venne anche trasferita da [[Taranto]] la Scuola Comando. L'importanza della base continuò a crescere quando in seguito alla [[Guerra d'Etiopia]] e alla [[Guerra civile spagnola]] il Mediterraneo divenne uno dei maggiori scenari di crisi.
 
Durante il [[seconda guerra mondiale|secondo conflitto mondiale]] risentendo della vicinanza di [[Malta]] Augusta venne utilizzata come base per i [[Motoscafo armato silurante|MAS]], con l'idroscalo che venne utilizzato per la ricognizione marittima. Un attacco della [[Xª Flottiglia MAS (Regno d'Italia)|Xª MAS]] contro [[La Valletta]] venne effettuato nel luglio [[1941]].
 
[[File:Augusta - banchina torpediniere.jpg|thumb|La banchina torpediniere negli [[anni 1950|anni cinquanta]] con le [[corvetta|corvette]] [[Classe Gabbiano (corvetta)|Gabbiano]] all'ormeggio]]
 
Il [[13 maggio]] [[1943]], un bombardamento [[alleati della seconda guerra mondiale|alleato]] causò gravi danni alle strutture e l'invasione inglese, due mesi dopo, portò alla totale interruzione di tutte le attività del nascente Arsenale, attività che ripresero nel [[1944]].
 
Con la fine della guerra, Augusta riprese un suo ruolo in conseguenza del fatto che, nella strategia della [[NATO]] nei nuovi scenari della [[Guerra fredda]] il [[Canale di Sicilia]] tornava ad occupare un ruolo centrale. La base ebbe un nuovo impulso oltre che dalla Marina Militare anche dalla NATO ed è ancora oggi un punto di appoggio per le unità navali dell'Alleanza Atlantica.
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Contemporaneamente l'hangar e l'idroscalo vennero usati sino al [[1958]] dalla [[British Overseas Airways Corporation|BOAC]], una compagnia britannica di trasporti aerei per la linea aerea [[Gran Bretagna]]-Italia-Nord Africa.
 
Dal [[1º agosto]] [[1956]] Augusta divenne la base del [[Aviazione Navale Italiana|1º Gruppo Elicotteri]] trasferito nel [[1963]] presso l'[[aeroporto di Catania-Fontanarossa]], mentre il [[1º luglio]] [[1962]] si ha la nascita di MARINARSEN Augusta, che il 1º luglio [[1963]] divenne sezione staccata di MARINARSEN [[Messina]].
 
Nel [[1967]] Augusta divenne la base della [[Flotta della Marina Militare#IVª Divisione Navale|IVª Divisione Navale]]. Nel [[1970]] La Scuola Comando, il Centro Addestramento Antisommergibili e il comando della IVª Divisione Navale vennero trasferiti a Taranto, mentre ad Augusta rimase solamente il COMSQUACORV, il Comando Squadriglia Corvette.
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[[File:Molo torpediniere Augusta.jpg|thumb|La banchina torpediniere con le unità del [[CINCNAV#COMFORPAT|COMFORPAT]] ormeggiate]]
 
L'Arsenale divenne autonomo il [[24 giugno]] [[1987]] dopo che in precedenza il [[1º luglio]] [[1984]] era stato classificato “Ente”, mentre nel [[1983]] la Scuola Comando era tornata ad Augusta.
 
Con [[Decreto ministeriale|Decreto]] del [[Ministero della Difesa]] del [[20 gennaio]] [[1998]] i tre Arsenali di Augusta, Taranto e La Spezia vennero classificati “''Enti Dipendenti dall'Ispettorato Supporto Navale della Marina''”.<ref>[http://www.italgiure.giustizia.it/nir/1998/lexs_166511.html Decreto 20 gennaio 1998 (GU n. 079 del 04/04/1998)]</ref>
 
Anche [[Dipartimento marittimo#Comando Militare Marittimo Autonomo "SICILIA" MARISICILIA|“MARISICILIA”]], il Comando Militare Marittimo della Sicilia, è stato trasferito a partire dal [[1º novembre]] [[2002]] da [[Arsenale Militare Marittimo di Messina|Messina]] ad Augusta.
 
Nell'ambito dell Comando della Squadra Navale Augusta è sede e base operativa del [[CINCNAV#COMFORPAT|COMFORPAT]], il "''Comando delle Forze da Pattugliamento per la Sorveglianza e la Difesa Costiera''" il cui motto è "''In vigilat docendo''". Del COMFORPAT fanno parte il [[CINCNAV#COMSQUACORV|COMSQUACORV]], in cui sono inquadrate le [[corvetta|corvette]] [[Classe Minerva (corvetta)|Classe Minerva]], il [[CINCNAV#COMSQUAPAT1|COMSQUAPAT1]], in cui sono inquadrate le unità della [[Classe Cassiopea (pattugliatore d'altura)|Classe Cassiopea]], e il [[CINCNAV#COMSQUAPAT2|COMSQUAPAT2]], in cui sono inquadrate le unità della [[Classe Cassiopea2 (NUPA)|Classe Costellazioni II]] e della [[Classe Comandanti (NUMC)|Classe Comandanti]].
 
Augusta è anche la base delle unità dipartimentali di “MARISICILIA”.