Fractional Orbital Bombardment System: differenze tra le versioni

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|Costruttore =Industria di Stato
|Data_impostazione =[[1961]]
|Data_primo_lancio =[[5 marzo]] [[1965]]
|Data_entrata_in_servizio =[[25 agosto]] [[1969]]
|Data_ritiro_dal_servizio =[[1983]]
|Utilizzatori =
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}}
 
'''Fractional Orbital Bombardment System''' (acronimo '''FOBS''', ovvero sistema di bombardamento orbitale frazionale) è il nome con il quale è conosciuto in [[Civiltà occidentale|Occidente]] un sistema di bombardamento atomico orbitale sviluppato e costruito in [[Unione Sovietica]] negli [[anni 1960|anni sessanta]]. Tale sistema era costituito da un veicolo di rientro chiamato '''OGCh''', armato con una [[Arma nucleare|testata nucleare]], che veniva portato in [[orbita]] da una versione apposita del [[missile balistico intercontinentale]] [[R-36|SS-9 Scarp]]. Questo sistema d’arma era in grado di colpire praticamente qualunque obiettivo in ogni direzione, ma aveva il limite di essere piuttosto impreciso. Fu comunque mantenuto in servizio fino al [[gennaio]] [[1983]], quando fu radiato perché proibito dai trattati [[SALT II]].
 
==Sviluppo==
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Le proposte furono tre.
*'''R-36O''': proposto da [[Michail Kuz'mič Jangel']], si trattava di una versione per impiego orbitale del missile balistico intercontinentale '''R-36''' ([[nome in codice NATO]]: [[R-36|SS-9 Scarp]]). Si trattò poi della proposta che venne effettivamente portata avanti.
*'''[[8K713]]''': proposto da [[Sergej Pavlovič Korolëv]], si trattava di una soluzione a basso rischio tecnologico, perché utilizzava soluzioni tecniche già usate con successo sull''''R-9''' (nome in codice NATO: [[R-9|SS-8 Sasin]]). Questo progetto venne successivamente abbandonato a causa di continui problemi ai motori del primo stadio. Il missile, a scopo disinformazione, venne comunque fatto sfilare in occasione di una parata sulla [[Piazza Rossa]], il [[9 maggio]] [[1965]]. Lo scopo fu raggiunto, visto che venne confuso dalla NATO con il vero sistema FOBS<ref name="GR-1" />.
*'''UR-200''': proposto da [[Vladimir Nikolaevič Čelomej]], ricevette il nome in codice NATO di [[UR-200|SS-10 Scrag]]. Furono effettuati 9 lanci di prova, prima della cancellazione del programma.
 
Come riportato sopra, il progetto che fu effettivamente portato avanti fu quello relativo all’R-36O.<br/>
Il progetto relativo alla versione orbitale fu approvato il 12 gennaio 1965. La base di partenza fu l’R-36, che era già stato testato con successo il [[23 settembre]] [[1963]]. Il primo volo del nuovo missile fu effettuato il 16 dicembre 1965, e furono condotti una serie di test [[volo suborbitale|suborbitali]] (alcuni dei quali falliti). I test si svolsero presso il [[cosmodromo di Bajkonur]], nei siti di lancio '''LC-160''' ed '''LC-162'''. Il sistema venne ufficialmente accettato dalle autorità militari il 19 novembre [[1968]].
 
==Tecnica==