Il presidente del Borgorosso Football Club: differenze tra le versioni

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==Trama==
Benito Fornaciari, impiegato del [[Vaticano]] e appassionato di [[filatelia]], eredita dal padre Libero il [[Borgorosso Football Club]], squadra di calcio dell'immaginario paese [[Romagna|romagnolo]] di Borgorosso (in realtà il film è girato a [[Bagnacavallo]] ed allo stadio di [[Lugo (Italia)|Lugo]], entrambi paesi della [[provincia di Ravenna]]). Il [[calcio (sport)|calcio]] non è esattamente la sua passione, tuttavia, dopo un primo momento di disinteresse per la squadra, inizia a dedicarvisi completamente, con risultati disastrosi (oltre a giocatori scarsi, ingaggia un allenatore sudamericano, José Buonservizi, soprannominato lo ''Stregone'') che gli inimicano l'intero paese di Borgorosso.
 
Ma ad un certo punto, dopo aver esonerato l'allenatore e imponendo alla squadra ritiri draconiani basati sul lavoro dei campi, Benito assume direttamente le redini del club facendo da presidente-allenatore e le sorti della squadra sembrano cambiare: il Borgorosso risale in classifica fino a sfiorare la vetta. Tuttavia, in una drammatica partita interna con gli eterni rivali del Sangiovese, mentre la squadra sta perdendo su rigore provocato dal mediocre centravanti Celestino Guardavaccaro, acquistato nel mercato estivo a caro prezzo, Benito entra in campo litigando con l'arbitro e innescando un'invasione di campo da parte dei tifosi con conseguente interruzione della partita e successiva penalizzazione della squadra con squalifica del campo di gioco.
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Risulta però non chiaro quale sia il campionato a cui partecipa il Borgorosso, probabile che nelle intenzioni fosse la serie D, ed infatti il [[Associazione Sportiva Dilettantistica Stuoie Baracca Lugo|Baracca Lugo]] (stadio delle riprese) nel 1968-69 era in serie D. Le avversarie però tradiscono una categoria inferiore ovvero la Promozione. Non bisogna inoltre dimenticare che il Baracca Lugo aveva i colori sociali bianco e nero. L'acquisto a sorpresa di [[Omar Sívori]] (interpretato da sé stesso) è clamoroso ma verosimile, avendo il fuoriclasse argentino disputato la sua ultima stagione in Serie A nel [[Serie A 1968-1969|campionato 1968-69]]. Un altro evidente riferimento alla realtà è nel primo allenatore ingaggiato da Fornaciari, José Buonservizi che ricorda, nella parlata, nell'aspetto fisico e nelle convinzioni tattiche, [[Helenio Herrera]].
 
Il 15 giugno [[2006]], nel giorno del compleanno del grandedi Alberto Sordi, per sua espressa volontà, nasce a [[Roma]] il Borgorosso Football Club 1919, fondata da Angelo e Giovanni Lacagnina attuali vice Presidente e Presidente. La società, patrocinata dalla Fondazione Alberto Sordi e impegnata nei campionati dilettantistici della [[Federazione Italiana Giuoco Calcio]], è l'unica riconosciuta come originale riproduzione dalla rappresentazione alla realtà, avendo la possibilità di utilizzare marchi e stemmi ufficiali. Nel 2006 grazie all'intervento di Tiziana Appetito (figlia del grande [[Enrico Appetito|Enrico]], fotografo ufficiale della famiglia Sordi), il presidente Giovanni Lacagnina ha organizzato una mostra cinematografica del film, presso il centro sportivo "il trifoglio" di Roma prima di una gara di campionato, alla quale parteciparono tra i tanti ospiti illustri l'attore [[Giuliano Pattuelli]] e il regista [[Luigi Filippo D'Amico]], scomparso qualche mese dopo.
 
==Voci correlate==