Linari (Barberino Tavarnelle): differenze tra le versioni
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I primi proprietari del castello furono i [[Conti Cadolingi|Cadolingi di Fucecchio]]. Durante il regime feudale la maggior parte dei Linaresi apparteneva alla classe dei fedeli, ovvero coloro che avevano ricevuto immobili in [[enfiteusi]] sottostando a gravosi e svariati oneri. L'enfiteuta non poteva se non con il consenso del signore alienare le case e i terreni concessigli doveva bensì fare la guardia notturna sugli spalti e alle porte del castello corrispondendo annualmente al dominio le prestazioni alle quali era obbligato. La tanto servile e gravosa condizione della maggioranza dei fedeli provocò nel [[secolo XII]] la più tenace lotta degli oppressi per sottrarsi agli oneri assunti.
===Il libero comune di Linari===
Il
Nel 1292 entrò a far parte della lega di [[San Donato in Poggio]], traendone notevoli benefici che lo portarono a raggiungere una buona prosperità. Il comune era formato oltre che dal territorio del Castello, da località e villaggi di cui si conserva il ricordo nei nomi dei vecchi poderi isolati: Podere Donatea, [[Podere Sertofano]], Podere Poggetto, Podere Arte; e di gruppi di abitati rurali: Capalle, Selva, Giugnano e Vignano. Risulta che il comune di Linari fosse dotato di circa 400 armati, numero considerevole all'epoca e segno di una notevole importanza.
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