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== Premessa ==
Il pieno successo tedesco nell'attuazione del loro [[Piano Manstein|piano per l'invasione della Francia]] mise la [[Wehrmacht]] nelle migliori condizioni possibili per la prosecuzione delle operazioni militari in territorio francese. Il ''colpo di falce'', infatti, aveva notevolmente indebolito le forze [[Alleati della seconda guerra mondiale|alleate]] nel numero e nel morale, mentre i comandi militari tedeschi acquisirono sempre più sicurezza nelle proprie possibilità di successo.<br />
Dopo la prima fase delle operazioni, la linea del fronte si era spostata per parecchi chilometri all'interno del territorio francese, seguendo (nel suo settore settentrionale) il corso dei fiumi [[Somme (fiume)|Somme]] e [[Aisne (fiume)|Aisne]]. Le forze francesi, dunque, si trovarono adesso a combattere in una situazione estremamente critica: indebolite dalle numerose perdite subite a [[maggio]], infatti, si trovarono a difendere un fronte più esteso di quello di partenza, contro un avversario galvanizzato dai suoi successi iniziali.<br />
Già prima della fine di [[maggio]] le truppe tedesche avevano costituito ampie teste di ponte oltre la Somme e l'[[Aisne (fiume)|Aisne]], dalle quali si stavano preparando a lanciare una nuova offensiva verso sud. I contrattacchi francesi non riuscirono a far indietreggiare i tedeschi dalle loro posizioni, lasciandoli sufficientemente tranquilli nella riorganizzazione delle loro unità dopo i combattimenti nelle [[Ardenne]], in [[Belgio]] e nel [[Passo di Calais]].
 
== Le forze in campo ==
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== Gran Bretagna ==
Il grosso del [[Corpo di Spedizione Britannico|Corpo di Spedizione Britannico (BEF)]] fu circondato nel [[maggio]] del [[1940]] assieme alle truppe francesi nel [[Passo di Calais]]. L'evacuazione realizzata con l'[[Operazione Dinamo]] rappresentò un successo per la marina britannica; tuttavia essa privò l'esercito francese sul continente del supporto di una gran quantità di uomini e mezzi in un momento assai critico.<br />
Per ovviare a questo problema, il governo britannico scelse di inviare rinforzi sul fronte francese, costituendo così il cosiddetto ''secondo BEF'', al comando del generale [[Alan Brooke]]. Furono inviate al fronte la 52ª Divisione fanteria e la 1ª Brigata di fanteria canadese. <br />
Il contributo maggiore richiesto e offerto dalla Gran Bretagna, però, era quello rappresentato dal supporto aereo, per cercare di arginare la superiorità della [[Luftwaffe (Wehrmacht)|Luftwaffe]].