HMS Howe (32): differenze tra le versioni
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In maggio venne designata per appoggiare i previsti sbarchi in [[Sicilia]] ([[Operazione Husky]]), venendo trasferita a [[Gibilterra]] il 21 maggio,giungendo a destinazione cinque giorni dopo. In giugno venne trasferita ad [[Algeri]] e designata per far parte insieme alla ''King George V'' della forza di riserva con il compito di evitare interferenze della [[Regia Marina]] nelle operazioni di sbarco. Il 12 luglio bombardò [[Trapani]] e le isole di [[Isola di Favignana|Favignana]] e [[Isola di Levanzo|Levanzo]] come diversivo per minacciare la presenza di sbarchi sulla costa ovest della Sicilia. In agosto rimase di base ad Algeri e l'8 settembre, in seguito alla notizia dell'[[Armistizio di Cassibile|Armistizio con l'Italia]] venne inviata insieme alla ''King George V'', agli incrociatori [[HMS Aurora (12)|''Aurora'']], [[HMS Dido (37)|''Dido'']], [[HMS Penelope (97)|''Penelope'']] e [[HMS Sirius (82)|''Sirius'']] e ad una scorta di cacciatorpediniere, a prendere possesso del [[porto di Taranto]] e delle installazioni navali. A bordo delle navi venne imbarcata per l'occasione la [[1ª Divisione Aviotrasportata (Gran Bretagna)|1ª Divisione Aviotrasportata]]. Durante il viaggio le navi incrociarono le navi da battaglia italiane [[Andrea Doria (nave da battaglia 1913)|''Andrea Doria'']] e [[Caio Duilio (nave da battaglia 1913)|''Caio Duilio'']] con due incrociatori e un cacciatorpediniere dirette a [[Malta]] per la resa. La ''King George V'' venne quindi distaccata per scortare le navi italiane<ref>{{cita|Konstam|p. 44}}</ref>. Il 9 settembre coprì lo sbarco delle truppe a Taranto e in seguito venne distaccata per scortare la flotta italiana da Malta ad [[Alessandria d'Egitto]].
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Tornata ad [[Algeri]] il 1 ottobre venne trasferita nuovamente presso la ''Home Fleet''. Giunta in patria, venne designata per prestare servizio nella ''[[Eastern Fleet]]'' e rimase in cantiere fino al maggio [[1944]] per essere preparata al servizio in estremo oriente e ricevere le più moderne apparecchiature radar. Vennero inoltre rimossi gli aerei imbarcati. Il 30 giugno salpò per il [[Mediterraneo]], giungendo a [[Colombo (città)|Colombo]], via [[canale di Suez]], il 3 agosto seguente. Il 24 agosto coprì le portaerei [[HMS Victorious (R38)|''Victorious'']] e [[HMS Indomitable (92)|''Indomitable'']] durante una missione di bombardamento su [[Padang (Indonesia)|Padang]], nell'isola di [[Sumatra]]. Il 16 settembre partecipò ad una missione simile con obiettivo la città di [[Sigli]]. Il 22 novembre venne trasferita presso la appena formatasi ''[[Pacific Fleet]]'', con base a [[Fremantle]], dove giunse l'11 dicembre. Il 18 gennaio [[1945]] giunse a [[Sydney]], riprendendo il mare il 2 febbraio successivo con a bordo il Comandante in Capo della ''Pacific Fleet'' [[Bruce Fraser]] dirigendosi ad [[Auckland]], in [[Nuova Zelanda]], dove l'Ammiraglio era atteso per una serie di colloqui con il Gabinetto di guerra. Tornata in [[Australia]], giunse a [[Manus (isola)|Manus]], base avanzata della flotta, il 7 marzo, per partecipare alle operazioni congiunte con la [[US Navy]]. Il 26 marzo partecipò ad una missione di attacco alle basi aeree giapponesi a [[Sakishima]]. Ritirata dalla zona di operazioni il 21 aprile giunse a [[Leyte]] due giorni dopo per fare rifornimento e ricevere piccole riparazioni. Il 1 maggio tornò in azione nella stessa zona e il
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Dopo la fine del conflitto rimase in servizio attivo fino al [[1946]], per diventare poi ammiraglia dello Squadrone d'addestramento con base a [[Portland Harbour]]. Venne quindi trasferita in riserva nel [[1950]] e ormeggiata a [[HMNB Devonport|Devonport]] Nel [[1957]] venne infine messa in vendita e acquistata dalla [[BISCO]] per la demolizione, che avvenne a [[Inverkeithing]] a partire dal 2 giugno [[1958]].
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