Daniel Toroitich arap Moi: differenze tra le versioni
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|immagine = Kenya-moi.jpg
|carica = [[Presidente del Kenya]]
|mandatoinizio =
|mandatofine =
|predecessore = [[Jomo Kenyatta]]
|successore = [[Mwai Kibaki]]
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|Epoca2 = 2000
|Nazionalità = keniota
|PostNazionalità = , presidente del paese dal
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== Vicepresidenza ==
Dopo l'indipendenza, il
Moi fronteggiò l'opposizione dell'elite dei Kikuyu conosciuta come la Kiambu Mafia che avrebbe preferito uno dei suoi candidabili alla elezione a Presidente. Questo si tradusse in un tentativo di modifica della costituzione per evitare che il vicepresidente assumesse la carica automaticamente alla morte del Presidente. Tuttavia Kenyatta resistette alle pressioni e salvaguardò il ruolo di Moi.
== Presidenza ==
Così alla morte di Kenyatta il
Godette di popolarità diffusa in tutto il Paese. Iniziò a ricercare un contatto diretto con le popolazioni, in antitesi con lo stile di Kenyatta, più chiuso nelle stanze del potere.
Il
Moi colse l'opportunità per cacciare gli oppositori e consolidare il potere. Ridusse l'influenza degli "uomini di Kenyatta" nel Governo durante la lunga inchiesta giudiziaria che identificò negli stessi i traditori. Moi li perdonò ma non prima che fosse chiaro pubblicamente il loro ruolo di cospiratori. I principali cospiratori, incluso Ochuka vennero condannati a morte in quelle che furono le ultime esecuzioni capitali in Kenya. Nominò i suoi collaboratori più fidati nei ruoli chiave e modificò la [[Costituzione]] per stabilire ''de jure'' un sistema a [[Partito politico|partito unico]].
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== Ritiro ==
La costituzione impediva a Moi di partecipare anche per le presidenziali del [[2002]]. Alcuni dei suoi sostenitori proposero di emendare la costituzione per permettergli di correre per un terzo mandato, ma Moi preferì ritirarsi, scegliendo [[Uhuru Kenyatta]], il figlio del primo presidente del Kenya, come suo successore. Vinse [[Mwai Kibaki]] col doppio dei voti rispetto a Uhuru Kenyatta, e proclamato Presidente il
Moi ora vive in ritiro, evitato dall'establishment politico attuale, ma ancora molto popolare presso le masse. Si è recentemente pronunciato contro la proposta di una nuova costituzione, definendola contro le aspirazioni del popolo e fornendo una indicazione di voto decisivo per il "No" nel [[referendum]]. Kibaki chiamò Moi per concordare un incontro per discutere il da farsi dopo la bocciatura del referendum.
Il
La stampa Keniota speculava che Moi e Kibaki pianificassero un'alleanza in vista delle elezioni di dicembre 2007<ref>C. Bryson Hull, [http://www.int.iol.co.za/index.php?set_id=1&click_id=87&art_id=nw20070725215703913C652388 "Kenya names ex-leader special envoy to Sudan"], Reuters (''IOL''), July 26, 2007.</ref>
Il
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