Gervasio Marcosignori: differenze tra le versioni
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Insignito, nel [[1959]], dell'
== Biografia ==
Fu sotto la guida del padre e dello zio, entrambi estimatori della musica e, in particolare, della [[fisarmonica]], che Gervasio Marcosignori intraprese, in tenerissima età, lo studio di tale strumento <ref name= "italianiall'estero">https://sites.google.com/site/rosadeitalenti/project-updates/gervasiomonsignori</ref>. Sin dai primi anni di attività, la sua carriera fu segnata da numerose esibizioni, tenutesi in contesti dapprima circoscritti alla sua città d'origine, [[Castelfidardo]], quindi estesi ai principali poli culturali d'[[Italia]]: nel [[1934]], a soli 7 anni, si esibì a [[Roma]], in occasione della "Mostra del Risorgimento", ricevendo gli applausi degli spettatori e i complimenti dello stesso [[Benito Mussolini]] che, presolo in braccio, lo incitò: "Continua così; bravo, balilla!"<ref name="articololarepubblica"/>.<br />
Conseguenzialmente a tale episodio, la sua attività concertistica ebbe un'ulteriore svolta: nella fase adolescenziale, infatti, Gervasio Marcosignori tornò a mettersi in luce in occasione di svariati conocorsi nazionali, uno dei quali si tenne ad [[Ancona]], nel [[1947]]<ref name= "capponiclaudio">http://www.capponiclaudio.it/content/view/39/25/lang,italian/</ref>. In seguito a tali esibizioni, il giovane fisarmonicista fece la conoscenza di personaggi di spicco nel panorama musicale italiano, quali [[Franco Alfano]] o [[Lino Liviabella]]. In particolare, fu con quest'ultimo che Marcosignori ebbe modo di delineare ancor più nitidamente quella che sarebbe divenuta la sua occupazione principale: la trascrizione e l'[[arrangiamento]] per fisarmonica di composizioni concepite per altre strumentazioni. Fu proprio eseguendo l'"Ouverture Italiana", composta per pianoforte da Liviabella, che Marcosignori si presentò allo stesso; il compositore ne fu a tal punto entusiasta da decidere (come in seguito avrebbero fatto altri) di cominciare a realizzare brani appositamente per la fisarmonica, strumento che, con Gervasio Marcosignori, andava rivendicando la propria versatilità in ogni genere musicale <ref name= "italianiall'estero"/>. <br />
Per la sua prolifera attività di arrangiatore ed interprete (comprendente le opere degli autori più disparati, da [[Bach]] a [[George Gershwin|Gershwin]]), nel [[1959]], Gervasio Marcosignori fu insignito dell'
Da quel momento, la sua attività concertistica divenne sempre più intensa: Marcosignori si esibì più volte sui palcosecenici internazionali e, in territorio italiano, si esibì per il [[Papa Giovanni Paolo II]] e per il presidente della repubblica [[Sandro Pertini]]<ref name="festivalinternazionalefisarmonicacastelfidardo.com">http://www.festivalinternazionalefisarmonicacastelfidardo.com/intro-view/addio-al-grande-maestro-gervasio-marcosignori-indimenticabile-poeta-della-fisarmonica/</ref>. Egualmente prolifera si dimostrava la sua produzione discografica, comprendente incisioni rilasciate tramite la [[Decca Records|Decca]] inglese e la [[Cetra (casa discografica)|Cetra]], così come la sua attività di insegnante: sono 3 i manuali di tecnica della fisarmonica pubblicati con la Berben di Ancona<ref name= "capponiclaudio"/>. Degna di nota è anche la sua assidua collaborazione con la fabbrica di strumenti musicali della [[Farfisa]], delle cui fisarmoniche, tradizionali ed elettroniche, egli fu dimostratore e testimonial dal [[1946]] al [[1986]]<ref name="articololarepubblica"/>.<br />
Gervasio Marcosignori, la notte dell'8 marzo [[2013]], all'età di 85 anni, è stato ritrovato nel giardino della sua abitazione con il corpo ricoperto da ustioni che sembra essersi provocato volontariamente; il musicista viene repentinamente trasferito, prima, all'ospedale Torrette di Ancona e, poi, al Centro Grandi Ustionati di [[Cesena]], dove muore il 9 marzo. Incerti sono i motivi del gesto, da alcuni attribuiti al dolore conseguente al decesso della moglie, avvenuto esattamente 10 anni prima <ref name= "suoniestrumenti"/>. Il comune di Castelfidardo, proclamato il lutto cittadino, lo riconosce come un emblema della città e del suo strumento e, come affermato dal sindaco Mirco Soprani, la sua persona sarà omaggiata nel 150° anniversario della fondazione dell'industria della fisarmonica<ref
== Note ==
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