Atto Melani: differenze tra le versioni

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== Vita ==
Melani nacque a Pistoia terzo di sette figli di un campanaro. Già in giovane età Atto fu castrato affinché potesse divenire un cantante. In tale veste Atto fu presto famoso, tanto che circolò la voce che il suo canto - che; il poeta [[Jean de La Fontaine]] lo elogiò in una poesia dopo avere assistito ad un'esecuzione dell'''[[Orfeo (Rossi)|Orfeo]]'' di [[Luigi Rossi]] con Atto nel ruolo principale .
Le sue doti canore portarono Atto fino alla corte di [[Luigi XIV di Francia]], dove il [[Giulio Mazarino|cardinale Mazzarino]] lo introdusse nell'ambiente della spionaggio, dove Atto rapidamente brillò come nella musica. Egli sfruttava i propri concerti presso le corti di tutta [[Europa]] per inviare messaggi e carpire segreti.
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Nella città eterna Melani entrò al servizio del [[cardinale]] [[Giulio Rospigliosi]], anch'egli originario di Pistoia, mentre godeva anche del favore di [[Maria Mancini]], nipote di Mazzarino, con la quale avrebbe intrattenuto una corrispondenza per oltre quarant'anni.
 
Alla morte di [[papa Alessandro VII]] il mecenate di Melani Rospigliosi salì al soglio di Pietro con il nome di [[papa Clemente IX|Clemente IX]]. Melani, quale assistente di Rospigliosi, intervenne al conclave. Non si sa se egli abbia giocato alcun ruolo. Sicuro è però che dopo le elezioni di Clemente, IX, Luigi XIV - più che felice dell'esito del conclave - levò il bando e concesse a Melani il titolo di abate e una rendita annua di tremila lire.
 
Nel [[1668]] Melani si esibì per l'ultima volta come cantante a [[Palazzo Colonna]], in seguito si sarebbe dedicato esclusivamente alla politica e alla diplomazia, redigendo vari memoriali su Roma, sui principi tedeschi e agendo sempre sia quale informatore del Re di Francia ma pure quale mediatore fra i vari [[Stati italiani preunitari|Stati italiani]].
 
Atto Melani si spense alla veneranda età di 88 nel [[1714]] a [[Parigi]]. I beni da lui lasciati in eredità furono notevoli: oltre a ricchi depositi bancari e immobili in Italia e in Francia anche una vasta biblioteca. Se si esclude un indice, è, invece, andata persa la sua corrispondenza in 108 volumi.
 
Atto Melani è stato oggetto di una recente riscoperta sia in [[Italia]] sia all'estero, da quando [[Monaldi & Sorti|Rita Monaldi e Francesco Sorti]] ne hanno fatto un personaggio dei loro romanzi, a partire da ''[[Imprimatur (romanzo)|Imprimatur]]'', primo volume di una saga.
== Bibliografia ==
* [[Monaldi & Sorti|Rita Monaldi, Francesco Sorti]], ''[[Imprimatur (romanzo)|Imprimatur]]'', [[Arnoldo Mondadori Editore]], [[2002]]; [[De Bezige Bij]], [[2006]], ISBN 902342168X
 
Atto Melani è stato oggetto di una recente riscoperta sia in [[Italia]] sia all'estero, da quando [[Monaldi & Sorti|Rita Monaldi]] e [[Monaldi & Sorti|Francesco Sorti]] ne hanno fatto un personaggio dei loro romanzi, a partire da ''[[Imprimatur (romanzo)|Imprimatur]]'', primo volume di una saga. I due autori hanno peraltro pubblicato anche alcuni documenti redatti da Melani e da essi ritrovati fra cui una lettera a [[Luigi XIV]] (ISBN 3-608-93737-4).
 
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[[Categoria:Castrati italiani]]