L'Adula: differenze tra le versioni

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|paese = {{CHE}}
|lingua = [[lingua italiana|italiano]]
|periodicità = settimanale o quindicinale
|genere = [[rivista]]
|fondazione = [[4 settembre]] [[1912]]
|chiusura = [[3 agosto]] [[1935]]
|sede = [[Bellinzona]]
|fondatore = [[Teresina Bontempi]]
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|condirettore = [[Rosa Colombi]]
}}
'''L'Adula''' fu un periodico di cultura italiana e [[Irredentismo italiano in Svizzera|irredentista]] pubblicato nel [[canton Ticino]] dal [[4 luglio]] [[1912]] al [[3 agosto]] [[1935]] fondato e diretto da [[Teresina Bontempi]].
 
==Caratteristiche==
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Promotore del periodico fu il glottologo [[Carlo Salvioni]], fondato e redatto da Teresa Bontempi e da Rosetta Colombi.
Dapprima il periodico condusse una battaglia per affermare l'italianità storica, culturale e linguistica delle terre ticinesi contro le tendenze e influenze istituzionali dei cantoni di lingua tedesca. Sulle sue pagine scrissero [[Francesco Chiesa (scrittore)|Francesco Chiesa]], lo storico [[Eligio Pometta]], [[Carlo Salvioni]] e dall’[[Italia]] [[Giuseppe Prezzolini]] e [[Giovanni Papini]].
 
Successivamente i toni del giornale si acuirono verso simpatie [[irredentismo|irredentiste]] e infine [[fascismo|filofasciste]]. In questo periodo che iniziò intorno al [[1920]] scrissero su L'Adula [[Emilio Colombi]], [[Nino Rezzonico]], [[Dante Severin]] e [[Aurelio Garobbio]].
I toni del periodico vennero accusati di estremismo e propaganda irredentistica e perciò venne più volte sospeso.
 
Infine nel [[1935]] le autorità della Confederazione chiusero il giornale e la direttrice, [[Teresina Bontempi]] fu condannata con l'accusa di irredentismo ad alcuni mesi di prigione che scontò nel penitenziario di [[Lugano]].
 
== Bibliografia ==