Cathy O'Donnell: differenze tra le versioni
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{{Bio
|Nome = Cathy
|Cognome = O'Donnell
|PostCognomeVirgola = [[elenco di pseudonimi famosi|nome d'arte]] di '''Ann Steely'''
|Sesso = F
|LuogoNascita = Siluria
|GiornoMeseNascita = 6 luglio
|AnnoNascita = 1923
|LuogoMorte = Los Angeles
|GiornoMeseMorte = 11 aprile
|AnnoMorte = 1970
|Attività = attrice
|AttivitàAltre = [[cinema]]tografica, [[teatro|teatrale]] e [[televisione|televisiva]]
|Nazionalità = statunitense
|Immagine =
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== Biografia ==
Nativa dell'[[Alabama]], frequentò la ''Oklahoma City University'' e studiò recitazione all'''[[Accademia Americana di Arti Drammatiche|American Academy of Dramatic Arts]]'', prima di iniziare la carriera di attrice sul palcoscenico. Nel [[1945]] firmò un contratto per il produttore [[Samuel Goldwyn]] e, dopo una breve apparizione non accreditata nella commedia ''[[L'uomo meraviglia]]'' ([[1945]]), ottenne un ruolo importante nel celebre film ''[[I migliori anni della nostra vita]]'' ([[1946]]) di [[William Wyler]], un intenso dramma sul tema del reinserimento dei reduci della [[seconda guerra mondiale]]. La O'Donnell fornì un'ottima interpretazione della dolce ma determinata Wilma Cameron, fidanzata al reduce mutilato Homer Parish ([[Harold Russell]]), il quale esita a sposarla per timore che la propria menomazione susciti la pietà della giovane.
La carriera della O'Donnell proseguì all'insegna di un'attenta selezione dei ruoli. Nel [[1949]], dopo essere passata alla casa produttrice [[RKO Pictures|RKO]], apparve in uno dei primi film diretti da [[Nicholas Ray]], ''[[La donna del bandito]]'' ([[1949]]), un ''[[film noir|noir]]'' incentrato sull'eterno tema di [[Bonnie e Clyde]], in cui l'attrice interpretò la sfortunata e disperata Keechie, in continua fuga da un motel all'altro con l'altrettanto sconfitto e perseguitato amante Bowie ([[Farley Granger]]). I due attori fecero nuovamente coppia l'anno successivo in un altro ''noir'' ambientato nel mondo del crimine [[New York|newyorkese]], ''[[La via della morte]]'' ([[1950]]) di [[Anthony Mann]]. Nello stesso anno l'attrice apparve anche nel dramma sentimentale ''[[Addio, signora Miniver!]]'' ([[1950]]) e, l’anno successivo, ottenne il ruolo di Susan Carmichael in ''[[Pietà per i giusti]]'' ([[1951]]), accanto a [[Kirk Douglas]] ed [[Eleanor Parker]], ancora per la regia di William Wyler.
Durante gli [[anni 1950|anni cinquanta]], la O'Donnell si dedicò prevalentemente a show e serie televisive, limitando le proprie apparizioni cinematografiche a un paio di western, ''[[L'uomo di Laramie]]'' ([[1955]]), in cui interpretò Barbara Waggoman, oggetto dell'interesse sentimentale del protagonista [[James Stewart]], e ''[[Il riscatto degli indiani]]'' ([[1957]]), e al poliziesco ''[[Criminali contro il mondo]]'' ([[1955]]). Nel [[1959]] tornò a lavorare nuovamente per William Wyler, che la volle nel cast del ''[[kolossal]]'' storico-religioso ''[[Ben-Hur (film 1959)|Ben-Hur]]'' ([[1959]]), affidandole il ruolo della mite Tirzah, sorella dell'eroico e tormentato protagonista.
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== Vita privata ==
Sposata dal [[1948]] con Robert Wyler, fratello maggiore del regista William Wyler, Cathy O'Donnell si ammalò di cancro e morì a [[Los Angeles]] l'
== Filmografia ==
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