L'oracolo: differenze tra le versioni

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m Corretto il nome "Clausio", in Claudio.
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Nel frattempo anche Michel e Norman stanno conducendo le loro ricerche e, rintracciato Ari, assistente dell’archeologo, hanno la conferma che Claudio è vivo ed è il responsabile dei numerosi delitti.
ClausioClaudio si scontra con Karamanlis e Vlassos.
Michel, Norman e Mireille ripartono, certi che avrebbero incontrato di nuovo Claudio, e dopo alcuni giorni dall’accaduto si chiedono quale sia la reale identità di quell'uomo che aveva da sempre guidato le loro azioni, che non aveva apparentemente niente a che fare con la vicenda ma che agiva sopra di tutti, inevitabile come il fato. Anagrammando la combinazione della cassaforte dove era stata riposta la lettera dell’archeologo, ottengono la parola “nessuno”, l’identità assunta da Odisseo, l’eroe omerico soggetto della profezia incisa nel vaso di Tiresia: l’ultimo viaggio di Ulisse, avvenuto via terra, il cui racconto non è mai giunto fino a noi; l’assenza di un culto di Ulisse a [[Itaca]], la sua patria, denota il fatto che non si è mai venuto a conoscenza delle circostanze della sua morte. Per mezzo di Claudio però la profezia di Tiresia è stata portata a compimento. Il leggendario “Nessuno” fonde il vaso aureo e con l’oro ricavato riveste una maschera fatta costruire a sua immagine, identica alle maschere funebri di [[civiltà micenea|epoca micenea]].