Gurgen Margaryan: differenze tra le versioni

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==La vita==
Nato a [[Yerevan]] il [[26 settembre]] [[1978]], frequentò la scuola secondaria n° 122 e, dopo il diploma, si iscrisse all'università statale dove conseguì la laurea in ingegneria. Terminato il servizio militare di leva, rimase nell'esercito con il grado di sottonente.<ref>[http://budapest.sumgait.info/margaryan-bio.htm biografia (in inglese)]</ref>
 
==L'assassinio==
L'[[11 gennaio]] [[2004]] partì per Budapest per partecipare ad un corso di tre mesi di lingua inglese organizzato dalla [[Nato]] nell'ambito del programma denominato "Partnership for peace".
Il [[19 febbraio]] venne ucciso a colpi d'ascia, mentre dormiva nel proprio alloggio, dal pari grado azero Ramil Safarov.
Il fatto avvenne intono alle cinque di mattina. il compagno di stanza di Margaryan, l'ungherese Balàzs Kuti, ricorda che la sera del [[18 febbraio]] aveva preso un te ed era andato a dormire in quanto febbricitante; Margaryan invece era rimasto a studiare e poi era andato a trovare un altro soldato armeno, Hayk Makuchyan, che frequentava egli pure il corso.
 
Kuti non ricorda quando l'armeno ritornò nella stanza, ma alla mattina presto si accorse che qualcuno aveva acceso la luce. Pensò si trattasse dello stesso Margaryan, ma dopo aver udito dei rumori sordi, voltò la testa e vide Safarov davanti al compagno di stanza con una lunga ascia in mano.
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==Il processo==
Il processo, svoltosi presso il tribunale di Budapest, condannò Safarov all'ergastolo inibendolo dal chiedere la revisione della sentenza prima che fossero passati trenta anni. La sentenza fu emessa il [[16 aprile]] [[2006]]. Il [[22 febbraio]] [[2007]] il caso, su richiesta dei difensori di Safarov, fu esaminato da un'altra corte che non modificò il precedente verdetto emesso dal giudice Andras Vaskuti che nella motivazione si soffermò sulla natura premeditata, sulla brutalità del crimine e sul fatto che l'imputato non aveva mostrato alcun rimorso per quanto commesso.
 
==L'estradizione==
A fine agosto 2012, Ungheria ed Azerbaigian hanno raggiunto un accordo per l'estradizione del condannato che, secondo quanto riferisce il governo ungherese, avrebbe dovuto continuare ad espiare la condanna in patria.
Ma il [[31 agosto]] [[2012]], appena sceso dalla scaletta dell'aereo che lo riportava in Azerbaigian, Safarov è stato accolto come un eroe nazionale, ha ricevuto un mazzo di fiori, è stato graziato dal presidente [[Ilham Aliyev]], promosso di grado, dotato di una nuova casa e ricompensato con otto anni di stipendio arretrati.<ref>[http://www.aljazeera.com/indepth/opinion/2012/09/201293953565974.html articolo Al Jazeera (in inglese)]</ref>
 
La grazia all'omicida ha provocato vaste e ferme proteste in tutto il mondo, mentre l'Armenia ha interrotto le relazioni diplomatiche con l'Ungheria.<ref>[http://mondo.panorama.it/azerbaijan-il-boia-di-un-armeno-incoronato-eroe-nazionale articolo panorama.it]</ref><ref>[http://www.eastjournal.net/ungheria-caso-safarov-budapest-prova-a-smarcarsi-ma-la-questione-arriva-fino-a-mosca/20779 articolo east Journal]</ref><ref>[http://www.linkiesta.it/blogs/gorky-park/safarov-e-la-credibilita-dell-europa articolo L'inkiesta]</ref>