Vespasiano Genuino: differenze tra le versioni

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È opera dello stesso scultore,il "Malladrone",una statua lignea raffigurante un uomo che non si pentì dei suoi misfatti davanti a [[Gesù Cristo]];è diventata ormai famosa in tutto il mondo, divenendo una delle meraviglie di [[Gallipoli (Italia)|Gallipoli]].
La statua fu ammirata dal [[poeta]] [[Gabriele D'Annunzio]], che approdato nel [[Porto di Gallipoli]] nel [[28 luglio]] [[1895]], si recò nella [[Chiesa di San Francesco d'Assisi (Gallipoli)|Chiesa di San Francesco D'Assisi]],a Gallipoli, dove tuttora la custodisce. Egli scrisse così sul suo [[diario]]:" ''“Scendiamo a terra per fare qualche spesa. Alcuni gallipolini ci offrono di mostrarci il “mal ladrone”. Sembra che questo crocifisso sia il personaggio più importante della città... Il guardiano ci porta nella chiesa, entriamo, accende una candela in cima a una canna e ci conduce in una cappella oscura. Sollevando il moccolo illumina una figura di legno dipinto inchiodata ad un’alta croce. Il fantoccio ha una strana espressione di vita atroce, nell’ombra”.Gli abitanti dell'[[isola]] di [[Gallipoli (Italia)]] narrarono al poeta numerose leggende riguardo al "Malladrone":per esempio si deice che i vestiti di quest'ultimo sono sempre strappati,anche se cambiati 1000 volte al giorno.Fu definito da [[Gabriele D'Annunzio]] con l'[[ossimoro]] "orrida bellezza".
 
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