Compagna Communis: differenze tra le versioni

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'''Compagna Communis''' è il nome che fu dato all'organizzazione territoriale della [[storia di Genova|Genova]] [[medioevo|medioevalemedievale]].
 
Fu, sul piano strettamente giuridico, un'[[architettura]] sociale assai complessa, almeno fino all'anno [[958]], quando un ''diploma'' concesso da re [[Berengario II d'Ivrea|Berengario II]] dette ''piena libertà giuridica alla collettività'', garantendo il possedimento delle proprie terre in forma di [[signoria fondiaria|signorie fondiarie]].
 
Con tale provvedimento si dette avvio al processo che porterà, alla fine dell'[[XI secolo]] alla costituzione di quella che era, in un certo senso la prima ''cellula comunale'' genovese.
 
==Storia==
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# Portanova
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Fu, sul piano strettamente giuridico, un'[[architettura]] sociale assai complessa, almeno fino allNell'anno [[958]], quando un ''diploma'' concesso da re [[Berengario II d'Ivrea|Berengario II]] dette ''piena libertà giuridica alla collettività'', garantendo il possedimento delle proprie terre in forma di [[signoria fondiaria|signorie fondiarie]].
Durante l'[[XI secolo]], [[Genova]] spazzò via con un certo anticipo il [[feudalesimo]] che in questo periodo era presente con grande forza in nazioni come [[Francia]] o [[Inghilterra]]: fu nel [[1097]] che il vescovo Arialdo riunendo i principali detentori del potere, i visconti (ovvero i signori feudali imperiali) e le otto Compagne Rionali (antica divisione in quartieri cittadini) fondò un'associazione di tutti i cittadini, la Compagna Communis.
 
Con tale provvedimento si dette avvio al processo che porterà, alla fine dell'[[XI secolo]] al alla costituzione di quella che era, in un certo senso la primadel ''cellula[[Comune comunale''medievale|libero genovesecomune]].
 
Durante l'[[XI secolo]], [[Genova]] spazzò via con un certo anticipo il [[feudalesimo]] che in questo periodo era presente con grande forza in nazioni come [[Francia]] o [[Inghilterra]]: fu nelNel [[1097]] che il vescovo Arialdo riunendo i principali detentori del potere, i visconti (ovvero i signori feudali imperiali) e le otto Compagne Rionali (antica divisione in quartieri cittadini) fondò un'associazione di tutti i cittadini, la Compagna Communis.
 
L'organizzazione rionale mantenne un significato politico/sociale per secoli, tanto che ancora nel [[1382]] i membri del [[Gran Consiglio]] erano classificati in accordo alla compagna d'appartenenza oltre che secondo la fazione politica ("nobili" o "popolari")<ref>Cesare Cattaneo Mallone di Novi, ''I Politici del medioevo genovese'', Genova 1987 pubblica questo documento a pp. 184-193</ref>.