Transizione di genere: differenze tra le versioni
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Allora, l'iter step by step. Premetto che possono esserci variazioni sul
tema, ma per essere schematico cercherò di scrivere gli step dell'iter
classico.
Normalmente:
1- vai dallo psicologo, scegliendone se possibile uno che abbia un po' di
pratica di transessualismo.
2- dopo un po' di tempo (variabile), lo psicologo vi da l'okay per
cominciare gli ormoni. Se siete in un centro, vi manda direttamente lui
dall'endocrinologo, altrimenti vi fa un certificato da portare
all'endocrinologo. Se non ha mai visto un trans in vita sua... potete
comunque chiedere voi che vi faccia un certificato per l'endocrinologo...
poi resta il problema di trovare l'endocrinologo giusto.
3- in genere si continua ad andare dallo psicologo, nel frattempo si va
dall'endocrinologo che prescrive una serie di esami (variabili a seconda del
dottore) e valuta quale terapia ormonale sia più adatta a voi.
4- a questo punto si può cominciare l'iter in tribunale. Va ricordato che
c'è la possibilità di farlo da soli, senza avvocato. Se non avete problemi
di soldi, può essere comodo rivolgersi ad un avvocato perchè per lui
dovrebbe esser più facile orientarsi nei meandri del tribunale.
5- Presentata la richiesta, vi fissano la prima udienza. In alcuni tribunali
potrete presentare una vostra perizia di parte, che vi fa il vostro
psicologo, pagando (assieme al resto della documentazione, tipo certificato
dell'endocrinologo che fate ormoni e altre robe tipo lo stato di famiglia,
il certificato di nascita... non ricordo ogni singolo documento). In altri
tribunali (per esempio Bologna) non ha senso presentare perizia di parte
perchè viene comunque nominato un CTU (Consulente Tecnico d'Ufficio) che in
genere è uno psicologo incaricato di valutare che siate in grado di
intendere e di volere, farsi un'idea sul fatto che siete effettivamente ftm
e che effettivamente la transizione è la cosa giusta per voi (comunque
dipende da cosa il tribunale chiede allo psicologo di valutare). A volte è
nella prima udienza in tribunale che nominano il CTU e poi gli fanno fare il
giuramento... se è da quelle parti. Altrimenti nella prima udienza fanno il
suo nome, poi lo convocano in seconda udienza per fargli fare giuramento e
dargli i quesiti cui deve rispondere.
6- se vi è stato nominato, andate dallo psicologo CTU perchè valuti la
situazione. In genere ve la cavate con 1-3 incontri. Poi il CTU deposita in
tribunale la propria perizia e voi vi presentate per l'ultima udienza, in
cui il tribunale emette sentenza decretando che vi potete operare
(mastectomia e isterectomia). Dovete aspettare che la sentenza passi in
giudicato.
7- con la sentenza, che richiedete in tribunale, potete andare all'ospedale
per gli interventi chirurgici. Conviene contattare l'ospedale che avete
scelto già quando iniziate l'iter in tribunale, perchè i tempi del tribunale
sono piuttosto lunghi (6 mesi è un tempo medio basso, io ce ne ho messi 8).
Entrerete in lista d'attesa e un mese prima dell'intervento verrete avvisati
per smettere gli ormoni e fare gli esami necessari in vista dell'intervento.
Prendete in considerazione la possibilità di fare un'autodonazione del
vostro sangue (io volevo farlo ma mi sono mosso troppo tardi e non ho
potuto... fortunatamente non ne ho avuto bisogno).
8- una volta operati (dopo poco potrete ricominciare gli ormoni, sentite i
vostri medici), chiedete la cartella clinica. Quella dovete portarla in
tribunale per aprire un nuovo iter, che serve per poter cambiare i
documenti. A me è stato nuovamente nominato un CTU che doveva valutare che
mi fossi effettivamente operato (solo che avevano finito i ginecologi e mi
hanno nominato uno psichiatra... ma va bene così!!!). Anche qui dovrete
incontrare il vostro CTU se vi è stato nominato, dovrebbe bastare una volta.
Probabilmente si tratterà ancora di 3 udienze in tribunale (alla prima vi
guardano in faccia e vi chiedono se volete quello che avete richiesto, alla
seconda nominano il perito, alla terza emettono sentenza... il tutto ancora
dura secondo me almeno 6 mesi...).
9- quando il tribunale ha emesso sentenza, passata in giudicato, con quella
andate all'ufficio nati del comune (credo bisogni andare in quello di
nascita, non so come funziona per chi vive lontano da dove è nato), dove
viene variato il vostro certificato di nascita. Quello originale che resta
agli atti del comune riporta la variazione, mentre tutte le volte che
chiederete il certificato di nascita risulterà il vostro nome maschile,
senza nessun accenno al cambiamento. Con la sentenza poi (conviene farne
copie autentiche presso il comune) dovete andare in comune per cambiare la
carta d'identità, alla motorizzazione (o agenzia pratiche auto) per la
patente, alla usl per tesserino sanitario e via di questo passo (cambiate
anche il codice fiscale).
10- a questo punto la vostra transizione si può considerare completata:
eventuale intervento di ricostruzione del pene rimane una scelta vostra (nel
senso che il tribunale non deve chiedere che la facciate per cambiare i
documenti). Per lo stato italiano sarete quindi considerati uomini come
tutti gli altri, compreso il fatto di venire chiamato per la leva militare
(portando la vostra sentenza di cambio nome venite dichiarati non idonei al
servizio militare e rispediti al mittente in giornata) e poter sposare una
donna, in comune.
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