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{{avvisounicode}}
{{Bio
|Nome = IvanNikolaj Nikolaevič
|Cognome = LjachovUrvancev
|ForzaOrdinamento =
|PostCognomeVirgola = {{russo|ИванНиколай ЛяховНиколаевич Урванцев}}
|Sesso = M
|LuogoNascita = Lukojanov
|LuogoNascitaLink =
|Giornalistica =
|GiornoMeseNascita = 17 o [[29 gennaio]]
|AnnoNascita = 1893
|NoteNascita =
|LuogoMorte =
|GiornoMeseMorte = 20 febbraio
|AnnoMorte = 18001885
|NoteMorte =  circa
|Epoca =
|Attività = mercantegeologo
|Attività2 = esploratore
|Attività3 =
|AltreAttività =
|Nazionalità = russo
|PostNazionalità = , dell'[[Artico]] chefu hauno condottodegli scopritori delle ricercherisorse nelleminerarie di [[isole della Nuova SiberiaNorilsk]] nel 1919-1922
|Immagine =
|Didascalia =
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==Biografia==
Si è laureato presso l'Tomsk Engineering Institute nel 1918.
Lyachov iniziò le sue esplorazioni nella primavera del 1770 avventurandosi sul ghiaccio su slitte trainate da cani, al fine di esplorare le isole al largo della costa della [[Siberia]] settentrionale di cui avevano riportato notizie i [[cosacchi]] [[Jakov Permjakov]] e [[Merkurij Vagin]] nel 1710. Il suo scopo era prettamente commerciale e sperava di trovare sulle isole [[avorio]] di [[mammut]]. La sua teoria era che le isole da lui esplorate, e che sono state poi chiamate [[isole di Ljachov]], e anche quelle che aveva avvistato in lontananza ma non era stato in grado di esplorare, fossere essenzialmente formate da un substrato di ossa e zanne di mammut<ref>D. Gath Whitley: ''The Ivory Islands in the Arctic Ocean'', Journal of the Philosophical Society of Great Britain XII, 1910</ref>.
 
Nel 1922, mentre conduceva una spedizione geologica, Urvancev aveva ritrovato alcuni reperti riconducibili a Peter Tessem e Paul Knutsen, membri dell'equipaggio della spedizione artica di [[Roald Amundsen|Amundsen]] del 1918 misteriosamente scomparsi. Urvantsev aveva recuperato lettere e dati scientifici che i due sfortunati [[Norvegia|norvegesi]] avevano con sé. I preziosi documenti giacevano abbandonati sulle rive del [[mare di Kara]] nei pressi della foce del fiume Zeledeeva.
Ljachov intraprese un'altra avventura esplorativa verso le nuove isole siberiane nel 1773-1774. Visitò nuovamente le isole [[Bol'šoj Ljachovskij]] e [[Malyj Ljachovskij]], attraversò lo stretto di [[Jakov Sannikov|Sannikov]] e scoprì l'[[isola Kotel'nyj]] del gruppo delle [[Isole Anžu|Anžu]].
Come parte della sua ultima spedizione intrapresa nel 1775 ha lasciato una mappa dettagliata di Bol'šoj Ljachovskij.
 
<!-- Chiese poi ed ottenne da [[Caterina II]] il diritto esclusivo di raccolta dell'[[avorio]] e di caccia alla [[volpe]].
 
Negli anni 1773-1774 ha aperto un'altra isola chiamata locale caldaia, chiama così perché è stato abbandonato pentola di rame. -->
 
 
== Luoghi a lui dedicati ==
* Baia di Urvancev (бухта Урванцева) sull'[[Isole di Kjellman#Le isole|isola Olenij]]({{Coord|74|43|40|N|85|36|12|E}}).
* [[Isole di Ljachov]] (Ляховские острова), il gruppo più meridionale delle [[isole della Nuova Siberia]], tra il [[mare di Laptev]] e il [[mare della Siberia orientale]].
 
 
== Collegamenti esterni ==
*{{ru}} [http://bse.chemportoval.ru/lyahov_ivanenc/75554.shtmlhtml Урванцев ЛяховНиколай ИванНиколаевич]
 
== Note ==