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Al-Sīsī è nato al Cairo il 19 novembre del 1954. <ref name=bbc21>{{cita news|titolo=Profile: Egypt armed forces chief Abdul Fattah al-Sisi|url=http://www.bbc.co.uk/news/world-middle-east-19256730|accessdate=21 agosto 2012|pubblicazione=BBC|data=21 agosto 2012}}</ref>. Si è diplomato nell'[[Accademia Militare Egiziana]] nel 1977. <ref name=dstar10sept>{{cita news|titolo=Egypt's new defense minister seen as U.S.-friendly|url=http://www.thefreelibrary.com/Egypt's+new+defense+minister+seen+as+U.S.-friendly.-a0301876353|accessdate=18 giugno 2013|giornale=Daily Star|data=10 settembre 2012}}</ref>. La sua carriera militare è stata caratterizzata dalla partecipazione ad alcuni dei più rilevanti corsi di addestramento presso lo Stato Maggiore e la Scuola di Guerra, sia in patria, sia nel [[Regno Unito]], sia negli [[Stati Uniti]].
Al-Sīsī è diventato ufficiale nel 1977, e ha servito inizialmente nella fanteria meccanizzata, specializzandosi nelle [[Artiglieria controcarri|tecniche di artiglieria controcarro]] e nell'impiego tattico del [[mortaio]]. È diventato Comandante della Regione Militare Settentrionale di [[Alessandria d'Egitto|Alessandria]] nel 2008 e poi Direttore dell'Intelligence e delle Informazioni militari. Al-Sīsī è stato il più giovane membro del [[Consiglio Supremo delle forze armate]]. Il 12 agosto 2012, il Presidente della Repubblica egiziana, [[Mohamed Morsi]], ha preso la decisione di sostituire con al-Sīsī il [[Feldmaresciallo]] (''Mushīr'') [[Mohamed Hussein Tantawi]], Capo di Stato Maggiore delle Forze Armate egiziane e Presidente provvisorio nel periodo 2011-2012. Al-Sīsī è stato inoltre nominato ministro della Difesa e della produzione bellica nel governo del [[Primo ministro]] [[Hisham Qandil]].
Il 1º luglio 2013, le Forze Armate egiziane hanno rivolto un [[ultimatum]] al Presidente della Repubblica, dopo giorni di crescenti manifestazioni d'insofferenza verso il governo dei [[Fratelli Musulmani]], che avevano condotto alla morte di varie persone, imponendo a Mohamed Morsi di avviare a soluzione entro 48 ore la gravissima crisi politica e finanziaria che si trascinava da tempo nel Paese. <ref name=alprofile>{{cita news|titolo=Profile: General Abdel Fattah Al Sisi|url=http://www.aljazeera.com/news/middleeast/2013/07/201373112752442652.html|accessdate=3 luglio 2013|giornale=Al Jazeera|data=3 luglio 2013}}</ref>. Il 3 luglio 2013, trascorsenon inutilmenteavendo leavuti 48 oreriscontri, le Forze Armate deponevanohanno deposto il Presidente eletto, Mohamed Morsi, insediandohanno insediato provvisoriamente al suo posto [[Adli Mansur]], secondo i termini della Costituzione egiziana, ordinandoe hanno ordinato l'arresto di numerosi componenti della [[Fratelli Musulmani|Fratellanza Musulmana]] con l'imputazione di "incitamento alla violenza e disturbo della sicurezza generale e della pace." <ref name=businessinsider>{{cita news|titolo=Egypt Orders Mass Arrests Of Muslim Brotherhood Members|url=http://www.businessinsider.com/egypt-orders-mass-arrests-of-muslim-brotherhood-members-2013-7|accessdate=3 luglio 2013|pubblicazione=Al Jazeera|data=3 luglio 2013}}</ref>. Lo stesso giorno Al-Sīsī annunciavaha annunciato in televisione che il Presidente Morsi aveva "fallito nel venire incontro alle richieste del popolo egiziano" e dichiaròha chedichiarato la Costituzionesospensione sarebbedella stata sospesaCostituzione.