Mary Richmond: differenze tra le versioni

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|PostNazionalità = , considerata una delle pioniere nella storia dell'[[Assistente sociale|assistenza sociale]] a livello professionale
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}}<ref>Cfr. Costanza Marzotto (a cura di), ''Per un'epistemologia del servizio sociale. La posizione del soggetto'' (prefazione di Bianca Barbero Avanzini), Milano, FrancoAngeli, 2002, p. 138. ISBN 88-464-4185-0 (consultabile anche su [http://books.google.it/books?id=MBWaSjXwPqwC&pg=PA138 Google Libri]).</ref> Il suo celebre libro del 1917, ''Social diagnosis'', è ritenuto un'opera chiave per lo sviluppo del cosiddetto ''social work''.<ref>Cfr. Bruno Bortoli, ''I giganti del lavoro sociale. Grandi donne (e grandi uomini) nella storia del welfare, 1526-1939'' (prefazione di Vincenzo Cesareo), Gardolo, Erickson, 2006, pp. 185 e segg. ISBN 88-7946-856-1 (consultabile anche su [http://books.google.it/books?id=WM-Ttt-Dt88C&pg=PA185 Google Libri]).</ref>
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== Biografia ==
Scomparsi i suoi genitori (Lavinia Harris e il [[fabbro]] Henry Richmond) quand'era ancora giovanissima, Mary Ellen fu cresciuta dalla nonna e da due zie materne a [[Baltimora]], nel [[Maryland]]. La nonna era un'attivista delle [[suffragette]], ben nota per essere una spiritualista e una radicale, cosicché la bambina crebbe in un ambiente costantemente animato da dibattiti sul voto femminile e sui problemi razziali, influenzato da precise convinzioni politiche e sociali e dallo spiritualismo, il che sviluppò le sue capacità di pensiero critico e un atteggiamento di attenzione verso i poveri, i bisognosi e i disabili.<ref name=SS>Cfr. {{en}} la scheda di Sandra Szymoniak, "Richmond, Mary Ellen", sul sito [http://learningtogive.org/papers/paper119.html Learning to Give].</ref>
 
Poiché la nonna non credeva nel sistema scolastico tradizionale, la Richmond fu educata ain casa fino all'età di undici anni dedicandosi a numerose letture e impegnandosi nell'apprendimento come autodidatta. Nei due anni successivi studiò i rudimenti scolastici fondamentali e a 13 poté essere iscritta a una scuola pubblica, dove si diplomò a sedici anni andando poi a vivere conraggiungere una delle due zie che lavorava in una casa editrice a [[New York]]. QuiVi cambiòfu diversiassunta impieghi,anche inlei genere modestecon mansioni di segreteriasegretaria, concui turnitalora si aggiungevano piccoli incarichi di lavorografica pesantio (finodi acorrezione delle bozze, e la sera, dopo 12-14 ore aldi giorno) elavoro mal retribuitiretribuito, studiava stenografia; ammalatasi gravemente, però, la zia dovette rientrare a Baltimora e Mary resistette un altro anno a New York vivendo da sola e in [[povertà]] (spessoper senzaspedire soldii permodesti ilrisparmi alla zia inferma spesso rinunciava al cibo o iai vestiti), ma nel 1879, contratta la [[malaria]], lasciò il lavoro e ritornò a sua volta a casa.<ref name=SS />
 
A Baltimora, rimessasi in salute, lavorò per diversi anni come contabile, dedicandosi nel contempo con sempre maggior partecipazione alle attività della [[Unitarianismo#Nord America|Chiesa Unitariana]] e sviluppando così particolari competenze in campo sociale e assistenziale. Nel [[1888]] presentò domanda d'assunzione come assistente tesoriere presso la [[Charity Organization Society]] (COS), un'organizzazione fondata a [[Londra]] vent'anni prima con il compitol'obiettivo specifico di aiutare i bisognosi e diffusasiben rapidamentepiù inampiamente diversediffusasi cittànegli statunitensi[[Stati Uniti]]. Il suo assiduo e fattivo coinvolgimento nell'organizzazione - che oltre aia svolgere i compiti amministrativi a lei assegnati la spingeva ad agire da volontaria visitando le case di assistiti e indigenti - la portò tre anni dopo ad essere eletta segretaria generale del COS di Baltimora e determinò il suo essenziale contributo nello sviluppare una moderna figura professionale di [[assistente sociale]], in grado non solo di fornire con perizia aiuto e servizi ai poveri, ai disabili e ai bisognosi, ai bambini in particolare, ma anche di individuareindagare le cause del disagio sociale e individuale e i possibili mezzi per rimuoverle (la ''social diagnosis'' con cui intitolò la sua opera più celebre).
 
Nei dieci anni trascorsi alla COS, Mary Ellen Richmond fu una leader, un'insegnante, una teorizzatrice "pratica" della nuova professione e costituì un punto fermo per la definizionesua diprogressiva quella professionedefinizione, sostenendo ed esigendo un approccio scientifico al "dare aiuto", a partire dall'istituzione di una scuola di formazione per le operatrici e dal relativo addestramento professionale. Una proposta pienamente rispondente all'esigenza di portare un po' d'ordine e di certezze in un sistema disorganizzato e inefficiente di "aiuti" gestito dadal moralismo o dall'altruismo di chiese, associazioni caritative e singoli individui molto spesso senza alcunesperienza, conoscenze "tecniche" e coordinamento. Abile nell'organizzare i gruppi d'assistenza e nel concretizzare gli interventi caritatevolifilantropici grazie anche aalle sue fruttuose raccolte di fondi, capace di appassionare ogni genere di pubblico insegnando e parlando con entusiasmo e competenza di numerosi argomenti specifici del settore, ha svolto un ruolo insostituibile nella storia dell'assistenza sociale.<ref>{{cita libro|autore=non Costanzasolo Marzotto| titolo= Per un'epistemologia del servizio sociale: la posizione del soggetto| anno= 2002| editore= [[FrancoAngeli]]| url=http://booksamericana.google.it/books?id=MBWaSjXwPqwC&pg=PA138|id=ISBN 88-464-4185-0|pagine=p. 138|}}</ref><refCfr. name=bortoli>{{citaen}} libro|autore=la Brunoscheda Bortoli|"Richmond, titolo=Mary" Isul gigantisito del lavoro sociale: grandi donne (e grandi uomini) nella storia del welfare (1526-1939)| anno= 2006| editore=[[Edizioni Centro Studi Erickson|Edizioni Erickson]] | url=http://bookswww.googlesocialwelfarehistory.itcom/books?id=WMpeople/richmond-Ttt-Dt88C&pg=PA185|id=ISBN 88-7946-856-1|pagine=pp. 185 e ss.}}<mary/ref> IlThe suo libro del 1917, ''Social diagnosis'',Welfare èHistory ritenuto un'opera chiave per lo sviluppo del cosiddetto ''social work''Project].</ref name=bortoli/>
 
== Opere ==
* {{en}} ''Friendly visiting among the poor. A handbook for Charity workers'', New York, The MacMillan Company, 1899.
*''The Good Neighbor in the Modem City'', 1907
* {{en}} ''The good neighbor in the modern city'', Philadelphia, Lippincott, 1907.
*''Social diagnosis'', 1917
* {{en}} ''A study of nine hundred and eighty-five widows known to certain charity organization societies in 1910'' (con Fred Smith Hall), New York, Russell Sage Foundation, 1913.
*''What is Social Casework? An Introductory Description'', 1922
* {{en}} ''Social diagnosis'', New York, Russell Sage Foundation, 1917.
* {{en}} ''What is social case work? An introductory description'', New York, Russell Sage Foundation, 1922.
: Trad. francese di Pauline De Chary e René Sand: ''Les méthodes nouvelles d'assistance. Le service social des cas individuels'' (prefazione di Paul-Félix Armand-Delille), Parigi, Librairie Félix Alcan, 1926.
* {{en}} ''Child marriages'' (con Fred Smith Hall), New York, Russell Sage Foundation, 1925.
* {{en}} ''Marriage and the State. Based upon field studies of the present day Administration of marriage laws in the United States'' (con Fred Smith Hall), New York, Russell Sage Foundation, 1929.
* {{en}} ''The long view. Papers and addresses'' (a cura di Joanna Carver Colcord e Ruth Z.S. Mann), New York, Russell Sage Foundation, 1930.
 
== Note ==
<references/>
 
== Voci correlate ==
* [[Harriet Bartlett]]
 
== Collegamenti esterni ==
* {{en}} Profilo di Mary Ellen Richmond su [http://www.naswfoundation.org/pioneers/r/richmond.html Profilo su NASW Foundation].
 
{{Controllo di autorità}}