Spara forte, più forte... non capisco!: differenze tra le versioni
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* [[Leopoldo Trieste]]: Carlo Saporito
* [[Tecla Scarano]]: zia Rosa Cimmaruta
* [[Franco Parenti (attore)|Franco Parenti]]: ispettore di polizia
* [[Guido Alberti]]: Pasquale Cimmaruta
* [[Rosalba Grottesi]]: Elvira Cimmaruta
* [[Paolo Ricci (attore)|Paolo Ricci]]: Aniello Amitrano
* [[Silvano Tranquilli]]: Tenente Bertolucci
* [[Pina D'Amato]]: Matilde Cimmaruta
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Alberto Saporito ([[Marcello Mastroianni]]) è un venditore di fuochi artificiali che nel tempo libero realizza bizzarre sculture che lo fanno reputare un "artista". Vive assieme allo zio Nicola ([[Eduardo De Filippo]]), uomo che da 50 anni ha smesso di parlare per protesta contro l'umanità, e che comunica solo con Alberto attraverso i botti.
Una sera, Alberto incontra casualmente Tania ([[Raquel Welch]]), una bella ragazza, a cui l'uomo promette di fare una scultura il giorno successivo. Improvvisamente si sente uno scoppio. È zio Nicola con i fuochi d'artificio, che disturba la quiete
Alberto si risveglia, convinto di essere svenuto per via del pugno di Cimmaruta, e corre subito alla polizia per denunciare l'intera famiglia del delitto. Così, marito, moglie, zia, figli e anche cameriera vengono arrestati sotto gli occhi accusatori di Alberto. Solo che, quando l'uomo va a mostrare le presunte prove nascoste dietro l'armadio alla polizia, non compare nulla.
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