Utente:Antonioptg/Sandbox/Guerra sovietico polacca: differenze tra le versioni
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Il 18 agosto Tuchačevskij fu costretto a ordinare la ritirata generale; ritirata che si trasformò ben presto in rotta: inseguita dalle truppe polacche, in una situazione di generale confusione, con alcuni reparti che fuggivano o si sbandavano, mentre altri continuavano coraggiosamente a combattere, l'Armata Rossa fu costretta a ritirarsi di 500 km oltre il Bug. Le perdite subite dall'Armata Rossa furono enormi: i polacchi catturarono fra i 50 000 e i 66 000 prigionieri e ingenti quantità di armi, cavalli e veicoli; i morti furono circa 5 000 e i feriti 10 000. Circa 20 000 soldati appartenenti alla 4ª armata, intrappolati a nord fra la Polonia e la Prussia orientale, sconfinarono in territorio tedesco, dove furono internati; stessa sorte toccò agli uomini del III Corpo di cavalleria, nonostante il generale Gaja Gaj combattesse con tenacia ed abilità al fine di scongiurare la sconfitta e la resa. In un modo o nell'altro il fronte occidentale aveva perso circa 100 000 uomini, anche se molti di essi erano rappresentati da sbandati o personale ausiliario impiegato nelle retrovie. Le perdite polacche furono all'incirca di 40 000 uomini, di cui 5 000 morti, 22 000 feriti e il resto dispersi.<ref name="Reese48" /><ref name="Worrel34-35">{{cita|Worrell|pp. 34-35}}.</ref><ref>{{cita|Erickson|p. 99}}</ref><ref>{{cita|Davies|p. 207}}.</ref><ref name="Szymczak" />
Delle 21 divisioni inizialmente a sua disposizione, solo sette erano ancora in grado di combattere quando Tuchačevskij si ritirò oltre il [[Niemen]]. Con il rinforzo di alcune unità i sovietici ricostituirono la 4ª armata e, in settembre, Tuchačevskij stabilì una linea di difesa che correva
A sud, le forze del fronte sud-occidentale sovietico che avanzavano verso Leopoli furono rallentate dall'accanita resistenza polacca. Fra il 30 agosto e il 2 settembre, la Prima armata di cavalleria che stava tentando di correre in aiuto delle truppe sovietiche a nord, dopo essere stata separata dalla 12ª armata che avrebbe dovuto coprire il suo fianco destro, fu accerchiata dalla 3ª armata polacca. Il 31 agosto la Konarmiia si scontrò con la cavalleria polacca nella [[Battaglia di Komarów (1920)|battaglia di Komarów]] (nei pressi di [[Zamość]]) nel più grande scontro tra truppe montate mai combattuto dal 1813: nella battagliala si scontrarono due brigate di cavalleria polacche contro unità dell'11ª e della 6ª divisione della Konarmiia; la vittoria arrise ai polacchi ma entrambe le parti soffrirono molte perdite. La Konarmiia, a dispetto delle perdite e del logoramento causato dagli attacchi aerei e dall'incessante bombardamento delle artiglierie polacche, riuscì a rompere l'accerchiamento ricongiungendosi con la 12ª armata e ritirandosi verso est.<ref name="Reese49-50" /><ref name="Erickson-98" /><ref name="encyklopedia.pwn.pl">{{cita web|url=http://encyklopedia.pwn.pl/haslo.php?id=3997498|titolo=wojna polsko-bolszewicka|lingua=pl|opera=encyklopedia.pwn.pl|editore=Internetowa encyklopedia PWN|accesso=23 gennaio 2013}}</ref> La 14ª armata sovietica fu respinta dalla 6ª armata polacca e dalle forze ucraine di Petljura che, il 18 settembre, presero il controllo della riva sinistra del fiume Zbruč per poi muovere ad est verso il [[Dniester]].<ref name="kubijovic">{{cita|Kubijovic|}}.</ref> Il 15 ottobre i polacchi presero Minsk e avanzarono fino a 150
== Trattati di pace e conseguenze ==
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