Associazione Guide Alpine Italiane: differenze tra le versioni

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L''''Associazione Guide Alpine Italiane''' ('''AGAI'''), è l'[[associazione]] che raggruppa le [[guida alpina|guide alpine]] professioniste d'[[Italia]]. Èed è una sezione nazionale del [[Club Alpino Italiano]].<ref>{{cita web|url=http://www.cai.it/index.php?id=125&L=0|titolo=AGAI|editore=cai.it|accesso=9 settembre 2013}}</ref>
 
== Storia ==
L''''Associazione Guide Alpine Italiane''' ('''AGAI'''), è l'[[associazione]] che raggruppa le [[guida alpina|guide alpine]] professioniste d'[[Italia]]. È sezione nazionale del [[Club Alpino Italiano]]
Dopo la nascita del [[Club Alpino Italiano]], la figura della guida alpina viene inserita nell'ambito della vasta organizzazione del sodalizio e, nel [[1888]], su iniziativa di alcuni autorevoli membri del CAI, tra le sezioni comprese nella zona delle Alpi Occidentali venne costituito il "Consorzio Intersezionale per l'Arruolamento delle Guide e dei Portatori". Negli anni successivi le maggiori sezioni del CAI dislocate a ridosso delle [[Alpi Centrali]] e di quelle [[Alpi Orientali|Orientali]] diedero vita ad analoghe forme di aggregazione a garanzia di criteri di servizio uniformi per le guide, tariffe omogenee per le varie ascensioni, previdenza infortunistica e cassa pensione.
 
Dopo questi primi provvedimenti volti a mitigare gli effetti di un lavoro ad alto rischio privo di qualsiasi tutela i vari organismi intersezionali nel [[1931]] confluirono nel "Consorzio Nazionale Guide e Portatori", strutturato a sua volta in comitati regionali o interregionali e alle dirette dipendenze del CAI il quale stabiliva le direttive generali e provvedeva alla nomina dei quadri direttivi, all'amministrazione e alla formazione. Per garantire le necessarie esigenze di crescita e di tutela della categoria nel [[1978]] il Consorzio Nazionale si trasforma in "Associazione delle Guide Alpine Italiane", inquadrata all'interno del CAI come sezione nazionale ma dotata di completa autonomia ed associata all'[[Unione Internazionale Associazioni Guide di Montagna]] (UIAGM).
==Storia==
Dopo la nascita del [[Club Alpino Italiano]], la figura della guida alpina viene inserita nell'ambito della vasta organizzazione del sodalizio e, nel [[1888]], su iniziativa di alcuni autorevoli membri del CAI, tra le sezioni comprese nella zona delle Alpi Occidentali venne costituito il "Consorzio Intersezionale per l'Arruolamento delle Guide e dei Portatori". Negli anni successivi le maggiori sezioni del CAI dislocate a ridosso delle [[Alpi Centrali]] e di quelle [[Alpi Orientali|Orientali]] diedero vita ad analoghe forme di aggregazione a garanzia di criteri di servizio uniformi per le guide, tariffe omogenee per le varie ascensioni, previdenza infortunistica e cassa pensione.
 
Nel [[1985]] inizia l'iter di una proposta di Legge quadro firmata tra gli altri dai deputati [[Franco Bassanini]] e [[Cesare Dujany]]. cheSi arriva vienequindi promulgataalla illegge 2 gennaio [[1989]], en. 6 ''Ordinamento della professione di guida alpina'' che sancisce i principi fondamentali per la legislazione regionale in materia di ordinamento della professione della guida alpina, dell'accompagnatore di media montagna e della guida vulcanologica., in particolare:
Dopo questi primi provvedimenti volti a mitigare gli effetti di un lavoro ad alto rischio privo di qualsiasi tutela i vari organismi intersezionali nel [[1931]] confluirono nel "Consorzio Nazionale Guide e Portatori", strutturato a sua volta in comitati regionali o interregionali e alle dirette dipendenze del CAI il quale stabiliva le direttive generali e provvedeva alla nomina dei quadri direttivi, all'amministrazione e alla formazione. Per garantire le necessarie esigenze di crescita e di tutela della categoria nel [[1978]] il Consorzio Nazionale si trasforma in "Associazione delle Guide Alpine Italiane", inquadrata all'interno del CAI come sezione nazionale ma dotata di completa autonomia ed associata all'[[Unione Internazionale Associazioni Guide di Montagna]] (UIAGM).
* viene assegnato esclusivamente alle guide alpine lo svolgimento professionale di attività quali l'accompagnamento di persone in ascensioni sia su roccia che su ghiaccio, in escursioni in montagna, in ascensioni sci-alpinistiche o in escursioni sciistiche, nonnché l'insegnamento delle tecniche alpinistiche e sci-alpinistiche<ref>{{cita|61989|art. 2|L. 6/1989|harv=s}}</ref>
* al di fuori delle guide alpine, solo il CAI conserva la possibilità di svolgere queste attività, purché non a fini di lucro<ref>{{cita|61989|art. 20|L. 6/1989|harv=s}}</ref>
* vengono istituiti i Collegi Regionali<ref name=13_61989>{{cita|61989|art. 13|L. 6/1989|harv=s}}</ref> e il Collegio Nazionale delle guide alpine<ref>{{cita|61989|art. 15|L. 6/1989|harv=s}}</ref> con scopi amministrativi e di cui l'AGAI diviene il braccio operativo<ref>{{cita web|url=http://www.loscarpone.cai.it/news/items/verso-un-osservatorio-sullabusivismo-cai.html|titolo=Guide alpine - Verso un osservatorio sull’abusivismo|editore=cai.it|accesso=9 settembre 2013}}</ref>
* viene istituita una Commissione tecnica per elaborare i programmi e i criteri di esame dei corsi di formazione, aggiornamento e specializzazione delle guide alpine.<ref name=13_61989 /><ref>{{cita|61989|art. 14|L. 6/1989|harv=s}}</ref>
 
== Note ==
Nel [[1985]] inizia l'iter di una proposta di Legge quadro firmata tra gli altri dai deputati [[Franco Bassanini]] e [[Cesare Dujany]] che viene promulgata il 2 gennaio [[1989]] e sancisce i principi fondamentali per la legislazione regionale in materia di ordinamento della professione della guida alpina, dell'accompagnatore di media montagna e della guida vulcanologica.
<references />
 
== Bibliografia ==
Con la legge 2 gennaio 1989, n. 6 ''Ordinamento della professione di guida alpina'' viene assegnato esclusivamente alle guide alpine lo svolgimento professionale di attività quali l'accompagnamento di persone in ascensioni sia su roccia che su
* {{Cita legge italiana|tipo=legge|anno=1989|mese=01|giorno=2|numero=6|titolo=Ordinamento della professione di guida alpina.|cid=61989}}
ghiaccio, in escursioni in montagna, in ascensioni sci-alpinistiche o in escursioni sciistiche, nonnché l'insegnamento delle tecniche alpinistiche e sci-alpinistiche. Al di fuori delle guide alpine, solo il CAI conserva la possibilità di svolgere queste attività, purché non a fini di lucro<ref>[http://www.normattiva.it/atto/caricaDettaglioAtto?atto.dataPubblicazioneGazzetta=1989-01-12&atto.codiceRedazionale=089G0010&currentPage=1 LEGGE 2 gennaio 1989, n. 6 ''Ordinamento della professione di guida alpina'']</ref>.
 
==Organi==
 
===Collegio Nazionale===
Il Collegio Nazionale delle Guide Alpine Italiane, nasce nel [[1997]] in base alle direttive della legge n. 6 del 1989, ed ha il compito di coordinare i vari Collegi provinciali e regionali nei quali sono organizzate le oltre 1.400 Guide alpine italiane, accompagnatori di media montagna e guide vulcanologiche italiane.
 
===Commissione Tecnica Nazionale===
La Commissione Tecnica Nazionale, organo tecnico del Collegio Nazionale costituito dai Presidenti delle Commissioni Tecniche Regionali, ha il compito di elaborare i programmi e i criteri di esame dei corsi di formazione, aggiornamento e specializzazione delle Guide alpine istruttori, delle Guide alpine, degli Accompagnatori di media montagna e delle Guide vulcanologiche. Cura inoltre la realizzazione e l'aggiornamento di tecnica e didattica delle discipline nelle quali operano le Guide alpine.
==Note==
<references/>
 
== Voci correlate ==
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== Collegamenti esterni ==
* [http://www.guidealpinecai.it/index.php?id=125&L=0 Sito ufficiale dellL'AGAI sul sito del CAI]
* [http://www.caiguidealpine.it/ Sito ufficiale del CAICollegio Nazionale delle guide alpine]
 
{{Portale|Alpinismoalpinismo|arrampicata|montagna}}
 
[[Categoria:Associazioni di guide alpine]]