Pirodiserbo: differenze tra le versioni
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L’attrezzatura realizzata per il pirodiserbo può essere di tipo semplice, cioè ad azionamento manuale (a spalla o a carriola), oppure più complessa, portata da una trattrice e collegata all’attacco a tre punti, oppure semovente.
Per ottimizzare tale intervento la fiamma viene regolata in modo da scottare le piante fino al [[colletto]] in modo da impedirne la ricrescita. La devitalizzazione delle cellule vegetali si verifica, nelle piante agli stadi giovanili (cotiledonari-1 o 2 foglie), già a temperature di 90-95 °C, in un tempo di 0,1 secondi, mentre, nelle piante più sviluppate, necessita di temperature di 110-120 °C, per la durata di quasi 1 secondo. La sensibilità al calore varia, altresì, da specie a specie, in base allo stadio fenologico e alle caratteristiche morfologiche. In generale il pirodiserbo esercita un’azione molto più elevata sulle piante annuali, a foglia larga, che nelle [[graminacee]].
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