Battaglia di Clastidium: differenze tra le versioni
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Per alleggerire la situazione di Acerrae cui non riuscivano a venire in aiuto (i Romani avevano occupato tutte le posizioni strategiche attorno alla città), gli Insubri, rafforzati da circa trentamila mercenari della valle del [[Rodano (fiume)|Rodano]] detti [[gesati]], tentarono una diversione su Clastidium. Essa era allora un'importante località degli Anamari (o [[Marici]]), popolazione ligure che, probabilmente per timore dei vicini Insubri bellicosi, già l'anno prima avevano accettato l'alleanza con [[Roma]].
==Battaglia==
Saputa la notizia i Romani, non abbandonando come sperato dagli Insubri l'assedio di Acerrae, inviarono la cavalleria con parte dei fanti a soccorrere gli alleati. Non è chiaro se Clastidium fosse allora caduta (come sembra indicare [[Plutarco]]), o ancora resistesse, come con più verosimiglianza indica [[Polibio]]. Comunque gli Insubri, lasciata Clastidium, avanzarono contro il nemico, ma furono attaccati dalla cavalleria romana con grande impeto. Dopo una certa resistenza, attaccati anche alle spalle e alle ali dai Romani, dovettero ritirarsi disordinatamente, e furono spinti verso un fiume (il [[Po]] oppure forse, come vuole il [[Mario Baratta|Baratta]], un piccolo corso d'acqua locale, la [[Coppa (torrente)|Coppa]]), dove in gran numero trovarono la morte. Gli altri furono invece uccisi dai Romani. Lo stesso console Marcello, riconosciuto il re nemico [[Virdumaro]] dalle ricche vesti, lo attaccò uccidendolo di persona.
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