Progetto:Giochi/Warhammer/Conti vampiro: differenze tra le versioni
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L'enorme regno di Konrad passò in mano a Mannfred. Questi aspettò che i contendenti al trono dell'Impero si uccidessero a vicenda, quindi iniziò la sua espansione con una armata gigantesca. Tuttavia una nuova alleanza contro i vampiri di uomini e nani sconfissero l'esercito di Mannfred nella Palude Infernale. Questi cercò di scappare ma venne intercettato dal conte dello Stirland il quale lo maciullò con la sua Zanna Runica ma il corpo del vampiro non venne mai trovato; si dice che sia ancora vivo.
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=== Von Carstein ===
I vampiri più famosi sono i Von Carstein, dominatori della cupa regione della Sylvania, che un tempo riuscirono quasi a sottomettere l'impero. Il primo di loro fu Vlad von Carstein, colui che diffuse la maledizione del vampirismo tra i nobili dell'Impero e creò un vasto esercito di non-morti con cui quasi sottomise gli altri conti elettori. alla sua sconfitta gli succedette Conrad, pazzo assassino non dotato di poteri magici. Per questa carenza, incoraggiò molti necromanti a unirsi al suo esercito e strinse un'alleanza con i famigerati Cavalieri del Sangue. Forte di questo, marciò con il suo esercito nell'Impero, ma fu fermato da un'alleanza di nani e uomini a Landa Torva, dopo la fuga dei suoi necromanti e dei Cavalieri del Sangue. dopo ciò, i Conti elettori pensarono di essersi liberati della minaccia dei Conti Vampirio per sempre, ma uno dei Von Carstein riuscì a fuggire. Era Mannfred, un Vampiro dotato di un incredibile talento con le arti magiche. Vagò per tutto il Vecchio Mondo e strinse molte alleanze con altri vampiri, inclusa la sorellanza di Lahmia. Al suo ritorno in Sylvania, creò un enorme esercito di non-morti e mosse guerra all'Impero. Riuscì quasi a conquistare Altdorf e diventare un Imperatore Vampiro, ma fu fermato dal Grande Teogonista. seguirono anni di guerra senza quartiere, ma alla fine Mannfred fu messo con le spalle al muro nella Palude Infernale, dove fu sconfitto e sparì. nessuno sa cosa gli accadde dopo. Si crede sia ancora vivo, pronto ancora a muovere guerra all'Impero, aspettando il momento giusto per colpire.
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