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Durante la Grande Guerra, con il grado di tenente prese parte alle offensive sull'Isonzo finchè fu gravemente ferito nel 1915 subendo l'[[amputazione]] del braccio destro<ref>{{cita|Carlo Cocut|p. 48}}</ref>. Ripreso presto servizio fu preso prigioniero dagli austriaci nel 1916 che lo rilasciarono l'anno seguente nel corso di uno scambio di prigionieri<ref>http://www.vicosanlucifero.it/excal/excal18/ex18spe1.html</ref><ref>{{cita|Carlo Cocut|p. 48}}</ref>.
 
All'atto dell'[[armistizio dell'8 settembre 1943]] Fronteddu si trovava presso l'[[La Maddalena (isola)|isola della Maddalena]] al comando del 591° Battaglione costiero<ref>http://www.lamaddalena.info/protagonisti.html#.Ui43lsYvX8Y</ref>. Nell'ottobre 1943 su decisione del sottosegretario alla Presidenza della [[Repubblica Sociale Italiana]] [[Francesco Barraccu]], assunse il comando del neocostituito [[Battaglione Volontari di Sardegna - Giovanni Maria Angioy]], un reparto formato esclusivamente da [[sardi]]. L'interesse suscitato da un reparto a carattere etnico Nella Repubblica Sociale portò un giornalista della rivista [[Signal (periodico)|Signal]] a fare una lunga intervista a l colonnello Fronteddu in cui ricordandone i precedenti bellici della [[Prima guerra mondiale]] lo presentò ai lettori: "''
{{quote|Il mio ospite aveva un solo braccio; l'altro, il destro, lo aveva perduto da giovane tenente nel 1915 in una battaglia dell'Isonzo. Appena guarito da questa ferita, raggiunse nuovamente il fronte quale comandante di una compagnia e combatté in prima linea, ove nel 1916 venne fatto prigioniero dagli Austriaci della "K.K. Edelweis - Division". I nemici gli lasciarono la pistola e dopo alcuni mesi lo scambiarono''"|Il giornalista della rivista [[Signal (periodico)|Signal]] raccontando di Fronteddu<ref>http://www.vicosanlucifero.it/excal/excal18/ex18spe1.html</ref>.}}
 
Nel gennaio 1944 Fronteddu cedette il comando al capitano [[Achille Manso]] e assunse un nuovo incarico, a [[Padova]] presso il Comando provinciale e dove, il 14 agosto [[1944]], fu ucciso insieme all'autista da un gruppo di [[Gruppi di Azione Patriottica|gappisti]] del [[Partito d'Azione]]<ref>http://www.centrostudisea.it/documenti/ammentu_n1_2011/abstracts/18_di_biase_cappellani_salo.pdf</ref><ref>http://www.italia-liberazione.it/ultimelettere/ultimelettererisultati.php?gruppo=111&lingua=it&lingua=es</ref>. L'attentato in realtà aveva per obiettivo il generale Piatti<ref>{{cita|Carlo Cocut|p. 48:..il 14 agosto, a seguito di un attentato dei GAP mirato ad uccidere il Gen. Piatti, rimane ucciso con l'autista}}</ref>. Per rappresaglia vengono impiccati e fucilati una decina di partigiani, fra cui il medico [[Oristano|oristanese]] Flavio Busonera, componente del [[Comitato di Liberazione Nazionale|CLN]] di [[Padova]]<ref>[http://www.vicosanlucifero.it/excal/ex18spec.html Battaglione Volontari di Sardegna]</ref>.