Giovanni Tornike: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
AttoBot (discussione | contributi)
Botcrux (discussione | contributi)
m Bot: Fix wikilink (vedi discussione)
Riga 25:
}}
 
Tornikios era un nobile georgiano molto vicino alla casa reale georgiana dei [[Bagration]]. Il padre Chordvaneli servì alla corte del monarca [[Ashot II Kuropalates]] e fu ambasciatore presso la corte bizantina di [[Costantino VII di BisanzioPorfirogenito]] nel [[950]].
Tornikios ebbe una brillante carriera militare presso la corte georgiana e raggiunse il grado di ''eristavi'' equivalente al titolo bizantino di ''strategos'' e assunse anche il titolo presso la corte bizantina di ''patrikios'', dopo aver servito alla corte del re [[David III of Tao]] nel [[963]] si ritirò sul Monte Athos con il nome di Ioannis, presso la [[Lavra]] di [[Sant'Atanasio l'Atonita|Sant’Atanasio]], qui venne raggiunto nel [[970]] da altri due nobili georgiani [[Giovanni]] e suo figlio [[Eutimio l'Atonita|Eutimio]], venerati dalla chiesa come santi.
 
Nel [[976]] la complessa successione al trono bizantino fa sì che il generale venga richiamato dal giovane imperatore [[Basilio II di BisanzioBulgaroctono]] per intervenire militarmente contro l’usurpatore [[Barda II Foca]]. Il monaco fu molto riluttante ad accettare le offerte dell’imperatore, ma venne convinto dai suoi compagni monaci i quali ritenevano che l’intervento in aiuto dell’impero avrebbe rafforzato la posizione dei monaci eremiti nei confronti dell’autorità. Così convinto si portò alla corte del suo re David III che gli fornì un esercito di 12000 cavalieri. Con questo esercito corse in aiuto di Basilio II e nella [[battaglia di Pancalia]] presso [[Cesarea in Cappadocia|Cesarea]] il 24 marzo del [[979]] sconfisse i ribelli.
 
Dopo questa importante vittoria il monaco guerriero ritornò alla sua Santa Montagna. Con il bottino di guerra 1200 [[Libbra|libre]] di oro, costruì assieme ai suoi compagni georgiani Giovanni e Eutimio la lavra di [[Monastero di Iviron|Iviron]] che per molti secoli fu la lavra dei monaci georgiani sulla ''Montagna Santa''..