Ermengarda (regina di Provenza): differenze tra le versioni

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==Origine==
Figlia del [[Re d'Italia]], poi [[Imperatore del Sacro Romano Impero]] dall'[[855]] ed anche [[re di Provenza]], [[Ludovico II del Sacro Romano Impero|Ludovico II il Giovane]] e di [[Engelberga d'Alsazia]], di cui non si conoscono gli ascendenti<ref name=Engelberga>{{en}} [http://fmg.ac/Projects/MedLands/CENTRAL%20ITALY.htm#Engelbergadied896901#ES Foundation for Medieval Genealogy : Nobiltà dell'Italia centrale - Engelberga]</ref>, ma quasi certamente, da parte di padre, erano della famiglia dei [[Supponidi]], di origine [[longobarda]] e, secondo alcuni storici (vedi l'enciclopedia medievale tedesca, [[Lexikon des Mittelalters]]), Engelberga era probabilmente la figlia di [[Adelchi I]] [[conte di Parma]] e [[duca di Spoleto]] e secondo lo storico francese Christian Settipani, esperto di genealogie era cugina di [[Suppone III]]<ref name=Engelberga/>; mentre la madre, secondo lo storico, Jean-Noël Mathieu, poteva essere, [[Emma di Baviera]], in quanto l'imperatore [[Carlo il Grosso]] la definisce sorella<ref>Engelberga poteva essere sorella uterina di [[Carlo il Grosso]], nata da un precedente matrimonio di [[Emma di Baviera]]</ref> (dilectam sororem nostram)<ref name=Diplomat>{{la}} [http://www.dmgh.de/de/fs1/object/display/bsb00000434_00101.html?sortIndex=030%3A030%3A0002%3A010%3A00%3A00&zoom=0.75#ES Monumenta Germaniae Historica, Diplomata Regum Germaniae ex Stirpe Karolinorum, tomus II, Pag 37]</ref>.
 
==Biografia==
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Nell'[[878]], il [[papa Giovanni VIII]], minacciato dai [[Saraceni]] e da alcuni nobili italiani venne a rifugiarsi ad [[Arles]], presso di lei ed il marito, Bosone.
 
Dopo che Bosone era stato eletto re dalla nobiltà provenzale nell'ottobre dell'[[879]], ella partecipò alla difesa della Provenza contro gli attacchi dei [[Carolingi]]. Nell'estate e nell'autunno dell'[[880]] difese [[Vienne (Francia)|Vienne]], nella valle del [[Rodano (fiume)|Rodano]], capitale del regno di [[Provenza]], assediata dalle truppe dell'alleanza Carolingia: il re d'Italia e futuro imperatore [[Carlo III il Grosso]], il re dei Franchi occidentali [[Luigi III di Francia|Luigi III]] ed il re d'Aquitania e (nominale) di Provenza [[Carlomanno II di Francia|Carlomanno II]]. In novembre l'assedio fu tolto, per la defezione di Carlo il Grosso.<br>Infatti Carlo il Grosso, lasciato l'assedio di Vienne, si dovette recare a [[Roma]] per ricevere la corona imperiale dalle mani di [[papa Giovanni VIII]] (12 febbraio [[881]])<ref name=Charles>{{en}} [http://fmg.ac/Projects/MedLands/GERMANY,%20Kings.htm#LudwigIIleGermaniqueB#ES Foundation for Medieval Genealogy :GERMANY - CHARLES]</ref>
[[File:Cathedrale.vienne38.01.jpeg|180px|left|thumb|La Cattedrale di San Maurizio a Vienne]]
Nell'agosto dell'[[881]], mentre Bosone si era ritirato nel sud della Provenza, Vienne fu posta sotto assedio, per la seconda volta dalle truppe di Carlomanno (da poco più di un mese anche re dei Franchi occidentali), in cui militava anche suo cognato (fratello di Bosone), il duca di Borgogna, [[Riccardo di Borgogna|Riccardo il Giustiziere]] che, nell'[[882]], riuscirono a conquistare la città, saccheggiarla e bruciarla. Secondo gli [[Annales Bertiniani]], Ermengarda con la figlioletta, Engelberga, fu condotta nella contea di [[Autun]], presso Riccardo il Giustiziere<ref name=Bertinian>{{la}} [http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k215043h/f334.image#ES Annales Bertiniani, anno 882, Pag 288]</ref>.
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Nell'[[884]], dopo la morte di Carlomanno II, re d'Aquitania, che dall'[[882]], era anche re dei Franchi occidentali, Carlo il Grosso, che gli era subentrato, nei titoli, pur non riconoscendogli il titolo regale, concesse a Bosone il governo della Provenza.
 
Nell'[[887]], alla morte del marito, Ermengarda, prese la reggenza del regno, col supporto del cognato Riccardo, per conto del figlioletto, [[Ludovico III il Cieco|Ludovico]]; nel maggio dello stesso anno, portò Ludovico dall'imperatore, Carlo il Grosso la ricevette promettendogli protezione per il figlio, l'erede di Bosone, [[Ludovico III il Cieco|Ludovico]], a cui garantì la successione sul trono di Provenza e, secondo [[Timothy Reuter]], lo nominò suo erede<ref name=Charles/>, forse perché lo riteneva suo nipote<ref name=Diplomat/>.
 
Nel [[889|maggio 889]], Ermengarda andò a fare atto di sottomissione al nuovo re di [[Germania]], [[Arnolfo di Carinzia|Arnolfo]], continuando ad esercitare la reggenza<ref name=Ermengarda>{{en}} [http://fmg.ac/Projects/MedLands/ITALY,%20Kings%20to%20962.htm#Ermengardisdied896#ES Foundation for Medieval Genealogy : Nobiltà dell'Italia centrale - Ermengarda]</ref>.
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Ermengarda diede a Bosone tre figli<ref name=Ermengard>{{en}} [http://fmg.ac/Projects/MedLands/PROVENCE.htm#BosonKingProvencedied887B#ES Foundation for Medieval Genealogy : Nobiltà della provenza - Ermengarda]</ref>:
* [[Engelberga di Provenza|Engelberga]] (ca. [[878]]-?), fidanzata, nell'[[878]], con [[Carlomanno II di Francia|Carlomanno]]<ref name=Bertinia>{{la}} [http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k215043h/f294.image#ES Annales Bertiniani, anno 878, Pag 272]</ref>, figlio del re dei Franchi occidentali, [[Luigi II di Francia|Luigi II il Balbo]], poi sposò, nel [[900]] circa, il duca d'Aquitania [[Guglielmo I di Aquitania|Guglielmo I il Pio]] ([[875]]-[[918]]).
* [[Ludovico III il Cieco|Ludovico III]] ([[880]]-[[928]]), re di Provenza, [[re d'Italia]] ed imperatore.
* Ermengarda (dopo [[882]]<ref name=Bertinian/>-dopo giugno [[924]]), che viene citata un documento, datato 11 agosto [[887]], in cui [[Carlo il Grosso]], senza farne il nome, la conferma nelle sue proprietà assieme al fratello e alla sorella<ref name=Dipl>{{la}} [http://www.dmgh.de/de/fs1/object/display/bsb00000434_00332.html?sortIndex=030%3A030%3A0002%3A010%3A00%3A00&zoom=0.50#ES Monumenta Germaniae Historica, Diplomata Regum Germaniae ex Stirpe Karolinorum, tomus II, Pag 268]</ref>. Sposò il conte di [[Digione]] Manasse II di Châlon, figlio di Manasse I.