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===Fondo Fabretti===
[[Ariodante_Fabretti|Ariodante Fabretti]] ([[1816]]-[[1894]]), erudito perugino di elevato livello, archeologo, storico, linguista, fu direttore del [[Museo_egizio_(Torino)|Museo Egizio di Torino]] e Membro Onorario dell’[[Accademia dei Lincei]].
Notevole anche il suo impegno politico: patriota, aderente alla Giovine Italia e alla Carboneria, dapprima Deputato all’Assemblea Costituente della Repubblica Romana, quindi Senatore del Regno d’Italia.
Il Fondo Fabretti è costituito dalla sua biblioteca privata lasciata in eredità al Comune di Perugia, comprendente 3.777 volumi, di cui 1.054 antichi.
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===Fondo Pompili===
Guido Pompili ([[1854]]-[[1910]]) politico di Magione (Perugia), più volte Deputato e sottosegretario al Ministero degli Esteri, si distinse per la creazione di un Consorzio per la bonifica del Lago Trasimeno che ne evitò il prosciugamento ad opera di speculatori. Lasciò per testamento al Comune di Perugia la sua biblioteca composta di opere filosofiche e letterarie, dovute all’acquisto della raccolta del Professore universitario Filippo Perfetti, nonché di atti parlamentari e di opere di carattere politico riguardanti anche il Diritto Costituzionale ed Internazionale acquisite in prima persona per i suoi interessi personali.
Il fondo Pompili consta di 9.574 volumi, di cui 1.610 antichi.
 
===Fondo Bonci===
Lorenzo Bonci ([[1818]]-[[1898]]), famoso magistrato pisano di nascita ma perugino di elezione, lasciò la sua biblioteca specializzata in pubblicazioni giuridiche, ma ricca anche delle opere letterarie del poeta, storico e medico toscano [[Lorenzo Pignotti]] ([[1739]]-[[1812]]), da lui ereditate.
Essa consta di 3.019 volumi, di cui 2.320 antichi.
 
===Fondo Morini===
[[Adolfo Morini]] ([[1875]]-[[1950]]), di Cascia (PGPerugia), dedito alla professione legale e notarile nella sua città, Regio Ispettore onorario per gli scavi, monumenti e oggetti d’arte del Comune di Cascia, fu appassionato studioso di storia e agiografia locale, nonché di archeologia e giurisprudenza. Membro della Deputazione di Storia Patria per l’Umbria, fu a sua volta autore di articoli e monografie sulla storia della regione e della sua città, sull’agiografia locale e su diversi ritrovamenti archeologici in Valnerina. La sua biblioteca assieme al suo archivio privato sono confluiti per volontà dello stesso alla Biblioteca Augusta di Perugia.
Il Fondo Morini, è composto di circa 2.000 volumi, di cui 542 antichi. Ad essi si aggiunge un prezioso archivio di fotografie e di documenti riguardanti Cascia e l’Alta Valnerina.
 
===Fondo Cecchini===
Giovanni Cecchini ([[1897]]-[[1983]]), fu direttore della biblioteca Augusta dal [[1935]] al [[1959]].
Nel [[1941]] gli fu assegnato l’incarico di istituire e dirigere la nuova Sezione dell’Archivio di Stato di Perugia, responsabilità riconfermata fino al [[1959]].
Per un lungo periodo di tempo, ricco di avvenimenti storici e politici particolari, Cecchini resse contemporaneamente l’Archivio di Stato e la Biblioteca comunale. Fu inoltre presidente della Deputazione di storia patria per l’Umbria dal [[1956]] al [[1976]].
Tra i suoi scritti principali ricordiamo ''Le biblioteche pubbliche degli enti locali''<ref>Cecchini, 1957 ''op. cit.</ref>, ''La Biblioteca Augusta del Comune di Perugia''<ref>Cecchini, 1978 ''op. cit.''</ref> e numerosi interventi di biblioteconomia, archivistica, storia del libro e storia locale.
Ha lasciato alla biblioteca Augusta circa 1.300 volumi, tra cui edizioni di particolare interesse per la storia locale e la storia dell’arte in generale, 48 buste di archivio e 20 testate di periodici.
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===Fondo Aldine===
Comprende le opere stampate a Venezia dalla famiglia Manuzio (Aldo il Vecchio, con o senza il suocero Andrea Torresano, Paolo, Aldo il Giovane) e dall’Accademia Aldina nel XVI secolo, mentre quelle stampate entro il [[1500]] da Aldo il Vecchio fanno parte del Fondo Incunaboli.
Si tratta di un fondo a carattere tematico, nato dallo scorporamento di queste preziose edizioni (sin dagli esordi oggetto di collezionismo da parte dei bibliofili) dai vari fondi originari di appartenenza all’interno della biblioteca: la sua costituzione, avvenuta secondo quella che era la moda dell’epoca, tra la fine del [[XVIII secolo]] e gli inizi del [[XIX secolo]], si deve al Bibliotecario dell’Augusta Luigi Canali ([[1759]]-[[1841]]).
I volumi conservati sono circa 650: tra questi emergono opere di interesse umanistico, con prevalenza di opere classiche, grammatiche e lessici latini e greci.
In lingua volgare è la rara edizione delle ''Terze Rime'' di Dante ([[1501]]).
 
===Fondo Silvestri===
Il conte Ludovico Silvestri ([[1915]]-[[1979]]) appassionato bibliofilo, dal dopoguerra fu titolare della Libreria antiquaria Bianchino dal Leone, vero e proprio centro di cultura dal quale ebbe origine la Casa editrice Volumnia. La sua passione per i libri e le stampe antiche lo portò a mettere insieme una vera e propria biblioteca specializzata, ospitata a palazzo Ansidei, ricca di preziosi quanto rari repertori bibliografici. Tale raccolta, comprendente 63 volumi antichi, venne comprata dalla Regione dell’Umbria e sistemata in un’apposita stanza della Biblioteca Augusta intitolata allo stesso Silvestri.
 
===Fondo Gurrieri===
Ottorino Gurrieri ([[1905]]-[[1992]]), originario di Siracusa, sin da bambino si stabilisce a Perugia e qui si laurea in Giurisprudenza. Fu giornalista, studioso di storia e d’arte locale. Per anni ricoprì la carica di presidente dell’Azienda di soggiorno di Perugia e della ''Brigata degli Amici dell’Arte'', fu docente presso l’Accademia di Belle Arti e Ispettore onorario ai monumenti.
Il fondo da lui donato alla biblioteca comprende circa 8.000 volumi, tra cui molte edizioni di particolare interesse per la storia locale e per la storia dell’arte in generale. Il fondo è attualmente in corso di catalogazione.
Con i libri sono pervenute anche carte del suo archivio privato.
 
===Fondo Rotelli===
Il fondo Donato da Giammaria Rotelli comprende molti opuscoli di materie ecclesiastiche riguardanti soprattutto Perugia raccolti dagli altri fratelli don Anastasio e il cardinale Luigi ([[1833]]-[[1891]]), di origine corcianesi.
 
===Fondo Bruschi===
[[Domenico Bruschi]] ([[1787]]-[[1863]]), perugino, professore di medicina e di botanica presso l’Università di Perugia, dove istituisce l’orto botanico. Il Fondo Bruschi è entrato a far parte del patrimonio librario della Biblioteca Augusta nella seconda metà dell’ottocento. È costituito da 1.146 opuscoli contenuti in 124 cartelle di argomento medico, veterinario, farmaceutico e botanico, pubblicati prevalentemente nel periodo [[1700]]-[[1850]], di cui 664 anteriori al [[1830]], con alcune [[cinquecentine]] e seicentine, molti estratti o stampe di articoli pubblicati in riviste specializzate.
 
===Fondo Marroni===
Ettore Marroni, medico, appassionato bibliofilo e collezionista, possedeva una ricca biblioteca acquistata dal Comune di Perugia intorno al [[1890]]. La raccolta originaria è stata smembrata: attualmente il fondo comprende 263 volumi miscellanei formati da opuscoli rilegati insieme e divisi in due serie: una letteraria e l’altra di materie mediche e scientifiche. Le monografie sono state collocate a formato all’interno del Fondo antico, seppur contrassegnate dal timbro ''Fondo Marroni''.
 
===Fondo Blasi===
Nel [[1930]] Virgilio Blasi lasciò in eredità all’Augusta i suoi libri e le sue varie collezioni: raccolte di monete e di scudi del secolo XVIII e XIX, di medaglie risorgimentali, di medaglie della [[Prima Guerra mondiale]] e persino di figurine delle scatolette di fiammiferi.
 
===Fondo Guardabassi===
Fondo librario della famiglia Guardabassi che ebbe fra i suoi più illustri esponenti il patriota Francesco ([[1793]]-[[1871]]), e suo figlio, l’artista e storico dell’arte Mariano ([[1823]]-[[1880]]).
Donato alla biblioteca Augusta nel [[2002]], è composto da circa 6.000 volumi di letteratura italiana e straniera, da testi di storia, filosofia e religione. Fanno parte del fondo diverse [[cinquecentine]], seicentine e volumi del ‘700. Non è né inventariato né schedato.
 
===Fondo Gatti===
Donati nel [[1995]] dall’avvocato Gatti, i circa 300 volumi sono una preziosa collezione di opere specifiche sul gioco del bridge, comprende testi in inglese, francese e italiano.
 
===Fondo Lipinsky===
Angelo Lipinsky ([[1904]]-[[1986]]) fu storico dell'arte specializzato in storia dell'arte orafa e delle sue tecnologie. La sua biblioteca, che è composta da 1.000 volumi, 805 opuscoli miscellanei e circa 400 fascicoli di riviste, fu acquisita dalla Regione Umbria e ceduta in comodato d’uso al Comune di Perugia. Tutte le opere, pervenute in Biblioteca Augusta nel [[2002]], sono state inventariate e catalogate e figurano nel catalogo online. E’ un fondo di opere di storia dell’arte caratterizzata da testi in tedesco, francese e inglese, oltre che in italiano, riguardanti le arti orafe, il cesello e le arti minori in genere.
 
===Fondo Schott===
[[Rolf Schott]] ([[1891]]-[[1977]]) fu storico dell’arte e scrittore tedesco vissuto per più di quarant’ anni a Roma e qui morto. Nel [[2009]] la sua biblioteca e gran parte del suo archivio privato sono stati donati alla Biblioteca Augusta. Il fondo è formato da foto, carte di lavoro e circa 800 testi, di cui 69 libri antichi, per lo più in lingua tedesca, di arte, letteratura, filosofia e religione, che documentano la cultura tedesca e internazionale moderna e contemporanea.
 
===Fondo Pizzoni===
Don [[Canzio Pizzoni]] ([[1885]]-[[1969]]), nato a Narni, sacerdote promotore del movimento modernista per il rinnovamento della Chiesa cattolica: le sue idee, dapprima osteggiate, vennero ampliamente rivalutate durante il [[Concilio Vaticano II]].
La sua biblioteca perviene in Augusta nel [[1970]]. Con i libri sono pervenute anche carte del suo archivio privato.
 
===Fondo Sereni===
[[Clara Sereni]] ([[1946]]- ) scrittrice e giornalista italiana ha donato la sua biblioteca all’Augusta nel [[2008]].
Si tratta di circa 3.000 libri in cui la letteratura femminile italiana e straniera è ampiamente documentata, molti sono i volumi che testimoniano la cultura, la letteratura e la storia del popolo ebraico e naturalmente circa un centinaio di titoli hanno come autori Clara o altri membri della famiglia Sereni.
Il fondo non è stato lasciato tutto insieme, lo si è considerato come un apporto vivo alle collezioni delle biblioteche del Sistema bibliotecario perugino e le biblioteche di Perugia hanno selezionato le opere ritenute più adatte alle rispettive raccolte. Più di 950 opere di letteratura narrativa sono andate ad arricchire gli scaffali della [[Biblioteca Sandro Penna]] di San Sisto, particolari e preziose opere di culinaria sono state selezionate dalla [[Biblioteca Villa Urbani]].
Tutto il resto è presso la Biblioteca Augusta. I testi sono spesso impreziositi da ex libris della famiglia Sereni e da dediche di autori o traduttori tra cui quelle di Pietro Ingrao, Miriam Mafai, Vittorio Foa, Susanna Tamaro, Francesca Sanvitale e Giorgio Napolitano.
 
===Fondo Binni===
[[Walter Binni]] ([[1913]]–[[1997]]1913–1997) è stato un critico letterario e politico italiano. Dal [[1936]] antifascista liberalsocialista con [[Aldo Capitini]], nel [[1946]] fu deputato del [[PSIUP]] all'Assemblea Costituente. Docente universitario dal [[1948]], applicò il suo metodo storico-critico allo studio delle poetiche.
È stato uno dei maggiori studiosi della poetica e della poesia di [[Giacomo Leopardi]]. La sua biblioteca è stata recentemente donata alla Regione dell’Umbria il fondo si compone di circa 15.000 volumi ed è stato depositato presso l’Augusta a disposizione del pubblico.
Con tale cessione si rinnova questa usanza di alto valore civico della donazione di una biblioteca privata alla città di Perugia attraverso la conservazione nella Biblioteca Augusta.