Giambattista Bazzoni: differenze tra le versioni
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A partire dal [[1821]], dietro insistenze del padre notaio a seguire la tradizione di famiglia, iniziò gli studi legali all'[[Università di Pavia]], dove si laureò in Legge il 12 settembre [[1825]]. Il suo praticantato presso lo studio notarile dell'avvocato Dell'Acqua fu importante non tanto per la sua nuova attività professionale ma piuttosto per la sua formazione intellettuale, visto che, non solo lo studio era frequentato da numerosi importanti letterati dell'epoca, ma anche perché al giovane Bazzoni fu possibile consultare la numerosa e fornitissima biblioteca del suo datore di lavoro.
Nel [[1826]] Bazzoni scrisse il suo primo [[romanzo storico]] ''[[Il castello di Trezzo]]'', sulle orme dello stile di [[Walter Scott]], e nello stesso anno ottenne l'abilitazione per l'insegnamento. Nel [[1827]] venne nominato
Nel [[1829]] Bazzoni pubblicò il suo nuovo romanzo ''[[Falco della Rupe o la Guerra di Musso]]'' che riscosse un notevole successo. Nel [[1830]] venne assegnato al ''Tribunale Criminale'' presieduto da Paride Zajotti, magistrato inflessibile nonché letterato, acerrimo nemico delle istanze risorgimentali in politica e delle novità stilistiche e concettuali introdotte dal romanzo storico.
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