Teramene: differenze tra le versioni
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Teramene fu nominato [[stratego]] dall'assemblea dei Cinquemila<ref>{{Cita|Senofonte|I, 7,5|Senofonte, Elleniche|harv=s}}.</ref> e gli fu dato il comando di una flotta che operava nel [[Mare Egeo]] e nell'[[Ellesponto]].
Dopo la vittoria ateniese nella [[
Si diresse quindi verso le coste della [[Macedonia (regione storica)|Macedonia]], dove aiutò [[Archelao I di Macedonia|Archelao I]] nell'assedio di [[Pidna]] e raggiunse infine in [[Tracia]] la flotta del collega [[Trasibulo di Atene|Trasibulo]].<ref>{{Cita|Diodoro|XIII, 49|Diodoro Siculo, Bibliotheca historica|harv=s}}.</ref>
Successivamente, partecipò alla [[Battaglia di Cizico (410 a.C.)|
Dopo questa battaglia, gli ateniesi costruirono a [[Cizico]] una fortificazione che controllava lo stretto del [[Bosforo]] e dalla quale veniva richiesto a tutte le navi mercantili in transito di pagare un dazio del valore della decima parte del carico. Teramene rimase con trenta navi a Cizico per controllare la riscossione del tributo<ref>{{Cita|Senofonte|I, 1,19-22|Senofonte, Elleniche|harv=s}}.</ref> mentre nel frattempo ad Atene il governo dei Cinquemila veniva consensualmente destituito e ritornava la democrazia tradizionale.
Nel [[408 a.C.]] Teramene partecipò, ancora al comando di [[Alcibiade]], all'[[Assedio di Bisanzio (408 a.C.)|
===La battaglia delle Arginuse e il conseguente processo===
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