Discussione:Trieste: differenze tra le versioni
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Anzitutto ringrazio per i commenti ed i suggerimenti.
Riguardo alla questione dello stile enciclopedico e dell'ordine imperiale mi pare che abbia già risposto Bramfab.
Puntualizzo solo, molto rapidamente: 1) la storiografia universitaria produce monografie, saggi, articoli, recensioni, convegni, ed anche enciclopedie. Come giustamente osservava Bramfab, voci enciclopediche ben curate tendono a divenire autentiche monografie. In ogni caso, se la questione è puramente stilistica, non credo sia un problema apportare alcuni ritocchi: Spazzino menzionavo l'uso dei commenti descrittivi nelle note, che in verità secondo me potrebbero rimanere perché svolgono una funzione esplicativa nei confronti del lettore. 2) l'ordine imperiale. Anche qui, concordo con Bramfab. L'ordine è stato dato e viene riportato correttamente. La risposta alla domanda sulle fonti autorevoli che ne parlano è data dall'elenco d'autori riportato subito dopo, i quali non si limitano a citare l'ordine imperiale, ma lo commentano, interpretano, ne spiegano le conseguenze ecc. E' ciò che fa, ad esempio, Luciano Monzali, il quale parla anche di Trieste. Semplicemente, poiché Wikipedia non permette ricerche personali e, per estensione, opinioni personali, non ho preso alcuna posizione sulla questione dell'ordine imperiale del 1866: ho riportato il fatto ed ho riportato gli autori necessari per interpretarlo. ''Intenzionalmente'', non ho detto nulla di "mio" su una questione dibattuta all'interno della stessa comunità degli storici: anche solo ''prendere posizione a favore d'una determinata interpretazione'' sarebbe, suppongo, contrario ai principi di neutralità ed imparzialità di Wikipedia. Riassumo brevemente ciò che conosco: di solito gli storici che hanno esaminato l'ordine imperiale concordano sul fatto che fu applicato, ma divergono sui tempi, modi, l'intensità dell'azione ecc. Perciò, per non impelagarci in una questione controversa e spinosa, suggerirei: si cita l'ordine (vero e provato); si citano gli storici che l'hanno esaminato e si rimanda a loro per tutti gli approfondimenti del caso. ''Non si prende posizione, in nessun modo, in nome della neutralità.''
Sicuramente, comunque, è meglio ridurre lo spazio concesso nel testo all'ordine e spostare la maggior parte dei contenuti in nota, come ha proposto F. Giusto.
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