Theremin: differenze tra le versioni

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Un esecutore destrorso trova di norma l'antenna del volume sulla propria sinistra e quella del ''pitch'' (altezza della nota) sulla propria destra.
L'antenna che regola il volume è curva, in genere a forma di anello, ed è orizzontale; quella del ''pitch'' è dritta e verticale.
La [[taratura]] standard del theremin prevede due fasi:
La [[taratura]] standard del theremin prevede due fasi: 1) che quando la mano è quasi a contatto con l'antenna del volume (antenna orizzontale sinistra ad anello), il volume del suono sia completamente azzerato. 2) Che la portata dell'antenna del pitch (antenna verticale destra) non vada oltre l'inizio dell'antenna orizzontale del volume, ovvero che non si produca alcun suono operando solo con l'antenna del volume. Da notare che la polarizzazione mutuamente ortogonale delle due antenne è stata progettualmente voluta da [[Lev Sergeevič Termen]] proprio per limitare intrinsecamente al massimo l'interferenza tra lo gesticolare delle due braccia/mani/dita; dalla combinazione tra altezza e volume vengono generati i vari suoni che l'esecutore è in grado di produrre con le braccia/mani/dita.
# che quando la mano è quasi a contatto con l'antenna del volume (antenna orizzontale sinistra ad anello), il volume del suono sia completamente azzerato;
 
La [[taratura]] standard del theremin prevede due fasi: 1)# che quando la mano è quasi a contatto con l'antenna del volume (antenna orizzontale sinistra ad anello), il volume del suono sia completamente azzerato. 2) Che la portata dell'antenna del pitch (antenna verticale destra) non vada oltre l'inizio dell'antenna orizzontale del volume, ovvero che non si produca alcun suono operando solo con l'antenna del volume. Da notare che la polarizzazione mutuamente ortogonale delle due antenne è stata progettualmente voluta da [[Lev Sergeevič Termen]] proprio per limitare intrinsecamente al massimo l'interferenza tra lo gesticolare delle due braccia/mani/dita; dalla combinazione tra altezza e volume vengono generati i vari suoni che l'esecutore è in grado di produrre con le braccia/mani/dita.
I controlli più estesi, introdotti in seguito, permettono di variare la sensibilità dell'antenna di volume sì da ottenere una dinamica più o meno estesa nonché di variare l'estensione dello strumento e la distanza degli intervalli (tipicamente controllo ''pitch'').
Sono inoltre presenti delle regolazioni che variano le forme delle onde generatrici (tipicamente controllo ''waveform'') consentendo quindi di variare anche notevolmente il timbro dello strumento.