Anarchismo: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m →Dottrine di carattere ''libero-mercatista'': quote->citazione using AWB |
|||
Riga 74:
Le teorie anarchiche di impronta [[individualismo|individualista]] americane, come quelle di [[Benjamin Tucker]], che in un'accezione lievemente differente da quella all'epoca egemone si definiva socialista<ref>Peter Marshall, ''Demanding the Impossible: A History of Anarchism'', PM Press, 2010 ISBN 1604860642</ref>, convergono sulla necessità di una prospettiva di eguaglianza sociale attraverso una redistribuzione delle risorse basata su un mercato libero<ref>Tucker, Benjamin. [http://fair-use.org/benjamin-tucker/instead-of-a-book/state-socialism-and-anarchism#art1p1 "State Socialism and Anarchism" .]</ref> e non distorto, come mediatore degli impulsi egoistici<ref>Brown. Susan Love. 1997. The Free Market as Salvation from Government. In Meanings of the Market: The Free Market in Western Culture. p. 107. Berg Publishers.</ref>, convergono con il concetto marxista della [[Teorie del valore|teoria del valore del lavoro]] e si distaccano da ipotesi come l'[[anarco-capitalismo]] intese a giustificare la proprietà privata del capitale. Queste sono dottrine di origine [[liberalismo|liberale]] che possono essere considerate come fautrici di un liberismo portato alle estreme conseguenze, cioè alla scomparsa dello stato.<br />Sia i fautori di queste ultime che quelli dell'anarchismo classico vedono comunque le due dottrine come due corpus teorici distinti senza alcun punto di contatto tra loro.
{{
Proudhon, noto per questa famosa espressione, era fautore del libero scambio tra lavoratori autonomi e/o cooperative autogestionarie e nella "Teoria della proprietà" arrivò ad affermare che "la proprietà è libertà". L'apparente contraddizione è dovuta al fatto che Proudhon intendeva come furto non la proprietà individuale ma quella proprietà che, seppur utilizzata da altri individui, è fonte di profitto o rendita per il proprietario, mentre come libertà quella proprietà, chiamata "proprietà-possesso", frutto del proprio lavoro, che viene direttamente utilizzata dal proprietario senza determinare sfruttamento del lavoro altrui. Questi concetti rientrano nel [[Mutualismo (economia)|mutualismo]] ed escludono il [[profitto]], inteso nel senso economico di utile, come scopo.
|