Mazziotti di Celso: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Riga 39:
[[Nicola Mazziotti]], fratello di Gerardo fu ufficiale sotto il re [[Gioacchino Murat]] ed esponente rivoluzionario nei moti del 1820: fu condannato a morte a [[Napoli]] nel 1821. L'altro fratello, [[Pietro Mazziotti|Pietro]] fu inizialmente diseredato dal padre Ferdinando perché sposato ad una donna di umile condizione e si trasferì a [[Stella Cilento]]<ref name="G. Lupi"/>; fu coinvolto nei [[Moti del Cilento (1828)|moti cilentani del 1828]]: arrestato dai Borboni, morì di [[tifo]] nelle prigioni di [[Salerno]] il 12 marzo 1829<ref name="G. Lupi"/>
 
[[Giovanni Battista Mazziotti]] (1766 - Napoli, 1850), fu anch'egli titolare di cariche pubbliche nella [[Repubblica Napoletana (1799)|Repubblica partenopea]] del 1799. Deportato nel 1800, fu poi [[commissario di polizia]] durante il [[Regno delle Due Sicilie#Il decennio francese|decennio napoleonico]] e fino al 1819. Partecipò ai [[Moti del 1820-1821|moti del 1820]] e fu imprigionato fino alla sua deportazione nel 1825 sull'[[isola di Favignana]]. Tornato a Napoli nel 1832, vi morì nel 1850. Le dicerie lo accusarono di favoreggiamento della banda di [[brigantaggio|briganti]] dei [[Fratelli Capozzoli]] di [[Monteforte Cilento|Monteforte]], attiva nel [[Cilento]] per circa un decennio<ref>="M1. Autuori, 1133"> Margherita Autuori, «Storia sociale della banda Capozzoli (1817-1827): lotte municipali e [[brigantaggio]]», in A. Massafra (a cura di), ''Il Mezzogiorno preunitario: economia, società e istituzioni'', 1988 (p. 1133)</ref>, ma la polizia borbonica non riuscì mai a farlo processare.<ref name="M. Autuori, 1139">Ivi, p. 1139.</ref>.
 
[[Francesco Antonio Mazziotti]] ([[Stella Cilento]], 19 ottobre 1811 – Napoli, 29 gennaio 1878), barone di Celso, figlio del barone Pietro Mazziotti<ref name="G. Lupi"/> fu condannato a morte in [[contumacia]] dopo i [[moti del 1848]] e costretto all'esilio in [[Genova]]<ref name="G. Lupi"/>. Dopo l'[[unità d'Italia]] fu [[Deputato del Regno d'Italia|deputato del Regno]]<ref name="G. Lupi"/>. La baronessa Marianna Mazziotti, che per nascita apparteneva alla famiglia Pizzuti, di [[Montecorvino Rovella]] fu anch'essa un'eroina risorgimentale.