Heinz Brandt: differenze tra le versioni

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|Didascalia =
|Soprannome =
|Data di nascitaData_di_nascita = 11 marzo 1907
|Nato aNato_a = [[Charlottenburg]]
|Data di morteData_di_morte = 21 luglio 1944
|Morto aMorto_a = [[Rastenburg]]
|Cause_della_morte =
|Cause della morte =
|Luogo_di_sepoltura =
|Luogo di sepoltura =
|Etnia = <!-- solo se enciclopedica -->
|Religione = <!-- solo se enciclopedica -->
|Nazione servitaNazione_servita = {{Bandiera|Germany}} [[Repubblica di Weimar]] <br/> [[File:Flag of Nazi Germany (1933-1945).svg|21px]] [[Germania nazista]]
|Forza armataForza_armata = [[File:Flag of Weimar Republic (war).svg|20 px]] [[Reichswehr]] <br/> [[File:Balkenkreuz.svg|20 px]] [[Wehrmacht]]
|Arma =
|Corpo =
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|Unità =
|Reparto =
|Anni di servizioAnni_di_servizio = [[1925]] - [[1944]]
|Grado =
|Ferite =
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|Campagne =
|Battaglie =
|Comandante diComandante_di =
|Decorazioni =
|Studi militariStudi_militari =
|Pubblicazioni =
|Frase celebreFrase_celebre =
|Altro lavoroAltro_lavoro =
|Altro campoAltro_campo =
|Altro =
|Note =
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}}
===Giovinezza e Olimpiadi===
Heinz Brandt nacque a [[Charlottenburg]], [[Berlino]], e si iscrisse al [[Reichswehr]], come cadetto, nel [[1925]]. Frequentò un corso presso la scuola di [[cavalleria]] di [[Hannover]], nel [[1928]], e venne promosso tenente. Nel [[1936]], partecipò ai [[Giochi della XI Olimpiade]] di Berlino. Fece parte della squadra tedesca di [[Equitazione ai Giochi della XI Olimpiade|equitazione]], che vinse la medaglia d'oro nella categoria [[Equitazione ai Giochi della XI Olimpiade - Salto ostacoli a squadre|Salto ostacoli a squadre]], insieme a Kurt Hasse e Marten Von Barnekow. Partecipò inoltre alla gara di Salto ostacoli individuale, uscendo ai sedicesimi di finale.
 
===Seconda guerra mondiale===
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====L'attentato del 20 luglio 1944====
Il 20 luglio [[1944]], arrivò presso la sede del [[Wolfsschanze]] di [[Rastenburg]], nella [[Prussia]] orientale, per una conferenza, presieduta da Hitler. Con l'assistenza del Maggioremaggiore [[John Ernst von Freyend]], il colonnello von Stauffenberg mise una valigetta, contenente una bomba, ai piedi di Brandt, il più vicino possibile a Hitler;. Stauffenberg. quindi, con una scusa, lasciò la stanza. Poco dopo, Brandt, nel tentativo di vedere meglio la mappa sul tavolo, trovò la valigetta e la mise dall'altro lato della gamba del tavolo. Sette minuti dopo, la bomba esplose e le ferite gli causarono l'amputazione di una gamba.<ref name=Nemesis>{{Cita libro|data=2000|autore=[[Ian Kershaw]]|id=ISBN 0-393-32252-1|titolo=Hitler 1936-1945: Nemesis|editore=Penguin Press}}</ref>
 
Brandt morì il giorno successivo,<ref name=Nemesis /> dopo un intervento chirurgico, nell'ospedale di Rastenburg, e venne promosso postumo Maggiore Generale da Hitler. Altre tre persone morirono a causa dell'esplosione. Studi successivi conclusero che il suo esatto posizionamento vicino ad una gamba del tavolo fu un fattore cruciale nel determinare chi sarebbe sopravvissuto alla detonazione della bomba.<ref name=GermanOpposition>{{Cita libro|data=1997|autore=Michael C Thomsett|id=ISBN 0-78-6403721|titolo=The German Opposition to Hitler: The Resistance, the Underground, and Assassination Plots, 1938-1945|editore=McFarland}}</ref>
 
== Note==
<references/>