Il giorno dei trifidi: differenze tra le versioni

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Il tempo passa e sei anni dopo un aereo atterra in prossimità della casa: è un uomo di Beadley, che li informa che il loro gruppo ha combattuto a lungo i trifidi ed infine ha fondato una colonia nell'[[Isola di Wight]] dopo averla liberata dalle piante assassine. Anche Coker, dopo diverse peripezie, si è rifugiato sull'isola. Bill ed i suoi sono addolorati dal dover lasciare la propria casa per ricongiungersi a Beadley, e decidono quindi di temporeggiare prima della partenza.
 
Le cose precipitano quando la fattoria viene raggiunta da una squadra [[paramilitare]], capeggiata da un certo ''Torrence'', che Bill riconosce come uno dei teppisti che ha affrontato a Londra. Torrence pretende di installare nella fattoria altre diciassette persone non vedenti, da usare come braccianti; nei suisuoi sogni vede la costruzione di un [[sistema feudale]], con tanto di esercito per la difesa nazionale. Infine, annuncia di voler portare via la giovane Susan, per impiegarla al quartier generale. Bill e Josella sembrano rassegnati a cedere alle richieste, ma più tardi sfruttando la notte e le abbondanti bevute offerte agli ospiti gli abitanti della casa si allontanano dopo aver sabotato i mezzi degli inseguitori.
 
Il libro termina con il ricongiungimento alla colonia dell'Isola di Wight, e con la speranza che l'uomo possa un giorno liberarsi dai trifidi e tornare ad avventurarsi libero sulla Terra.