Khaganato di Rus': differenze tra le versioni

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Trenta anni dopo, nella primavera del [[871]], i due sovrani dell'[[Impero Bizantino]] e del [[Sacro Romano Impero Germanico]], [[Basilio I il Macedone|Basilio I]] e [[Ludovico II il Giovane|Ludovico II]], si scontrarono per il controllo di [[Bari]], che era stata conquistata agli [[arabi]] in seguito all'attacco coordinato degli eserciti delle due potenze. L'imperatore d'oriente inviò una lettera dai toni aspri alla sua controparte occidentale, accusandolo di usurpare il titolo di Imperatore. Sosteneva infatti che i governanti franchi erano semplici ''reges'', mentre il titolo imperiale era appannaggio solo del Signore supremo dei Romani, che individuava in sé stesso. Puntualizzò inoltre che ogni nazioni possiede il proprio titolo per la qualifica di ''rex'': ad esempio il titolo di ''chaganus'' era usato dai regnanti degli [[Avari]], dei [[Cazari]] (''Gazari''), e degli "Uomini del Nord" (''Nortmanno''). Su questo punto, Ludovico replicò che era informato unicamente sui khagan avari, mentre nulla sapeva riguardo a quelli dei Cazari e dei Normanni.<ref>''Monumenta Germaniae'' 385-394.</ref><ref>''cagano veram non praelatum Avarum, non Gazanorum aut Nortmannorum nuncipari reperimus.'' Duczko 25.</ref> Il contenuto della lettera di Basilio, oggi andata persa, è ricostruito in base alla risposta di Ludovico, riportata interamente nelle ''[[Chronicon Salernitanum]]''.<ref>Dolger T. 59, №487.</ref> La corrispondenza tra i due Imperatori indica che almeno un gruppo di scandinavi aveva un sovrano chiamato "Khagan".
 
[[Ahmad ibn Rusta]], un [[geografo]] [[persia]]no del X secolo, scrisse che il Khagan dei Rus' ("khaqan rus") viveva sopra un'isola in un lago.<ref name = "christian338" /><ref>Brøndsted (1965), pp. 267–268</ref>. Il geografo [[musulmano]] menziona solo due khagan nel suo trattato — quello di [[Khazaria]] e quello di Rus'. Una fonte coeva, redatta da [[al-Ya'qubi|al-Yaʿqūbī]] nel [[889]] o nel [[890]], riferisce che le popolazioni montanare del [[Caucaso]], quando furono attaccate dagli arabi nel [[854]], chiesero aiuto al signore (''sāhib'') di al-Rum (Bisanzio), alla Cazaria, e agli al-[[Saqaliba]] (Slavi).<ref>Laurent and Canard 490. Secondo Zuckerman, [[Ibn Khordadbeh]] e altri autori arabi confusero spesso i termini Rus' e Saqaliba nella descrizione degli [[Spedizioni sul Caspio della Rus'|attacchi di quest'ultimi lungo il Caspio]] nel IX e nel X secolo. Per tale interpretazione, il sovrano dei Saqaliba nel 852 era probabilmente la stessa persona del Khagan della Rus'. ''Ma n.b.'', Ibn Khordadbeh nel ''[[Libro delle Strade e dei Regni (Ibn Khordadbeh)|Libro delle strade e dei Regni]]'' non menziona il titolo di Khagan per il sovrano dei Rus'. Duczko 25.</ref> ''[[Hudud al-Alam]]'', un anonimo testo geografico [[Lingua araba|arabo]] scritto alla fine del X secolo, parla del sovrano dei Rus' come "rus-khaqan".<ref>Minorsky 159.</ref> Poiché l'autore sconosciuto di ''Hudud al-Alam'' fece uso nella sua opera di numerose fonti del IX secolo, incluso ibn Khordadbeh, è possibile che il suo riferimento al Khagan di Rus' sia stato copiato da testi anteriori.<ref>''See, e.g''., Minorsky xvi.</ref> Infine il geografo persiano dell'XI secolo [[Abu Saʿīd ʻAbd al-Ḥayy ibn Z̤aḥḥāk Gardīzī|Abu Sa'id Gardizi]] menziona il "khaqan-i rus" nel suo libro ''Zayn al-Akbar''. Come altri geografi musulmani, Gardizi si riportò alla tradizione risalente al IX secolo.<ref name="Rus">"Rus", ''Encyclopaedia of Islam''</ref>
 
Ci sono molti indizi che fanno ritenere il titolo di "Khagan" ancora facente parte della tradizione politico-giuridica della Rus' di Kiev dopo la [[Conversione al Cristianesimo della Rus' di Kiev|conversione al Cristianesimo]]. Il [[Metropolita]] [[Ilarione di Kiev]] utilizza tale titolo scrivendo di [[Vladimir I di Kiev]] e [[Jaroslav I di Kiev|Jaroslav il Saggio]] nel più antico testo esistente di [[letteratura antico russa]], ''Slovo o Zakone i Blagodati'' ("Sermone sulla Legge e sulla Grazia"), scritto intorno al [[1050]].<ref>Ilarion, "Sermon on Law and Grace" 3, 17, 18, 26; per l'analisi, vedi Brook 154.</ref> definendo Vladimir come "il grande khagan della nostra terra" (''velikago kagana našea zemlja, Vladimera'') e a Jaroslav come "il nostro devoto khagan."<ref>Duczko 25.</ref> Un'incisione nella galleria settentrionale della [[Cattedrale di Santa Sofia (Kiev)|Cattedrale di Santa Sofia]] recita "O Signore, salva il nostro khagan", riferendosi apparentemente a [[Svjatoslav II di Kiev|Sviatoslav II]] (1073-1076)<ref>''Spasi gospodi, kagana našego''. Duczko 25; ''vedi anche'' Noonan, "Khazar" 91-92.</ref>. Alla fine del XII secolo il ''[[Canto della schiera di Igor]]'' in un passo parla del "kogan Oleg",<ref name="Rus"/> tradizionalmente identificato con [[Oleg I di Černigov|Oleg di Tmutarakan]].<!--o con sua moglie: Рекъ Боянъ и ходы на Святъславля пѣстворца стараго времени Ярославля Ольгова коганя хоти.--><ref>Molti commentatori seguono tuttavia l'interpretazione di [[Dmitrij Lichačev]] che sosteneva che Tmutarakan era stato un possedimento Cazaro e che le tradizioni di questo popolo sono probabilmente persistite in tale luogo per un lungo periodo di tempo. È noto infatti che, mentre regnava a Tmutarakan, Oleg assunse il titolo di "archon di tutta la Cazaria". Vedi: Zenkovsky 160; Encyclopaedia of The Lay 3-4.</ref>
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== Ordinamento interno ==
Scrivendo nel 922, Ibn Fadlan descrisse i sovrani di Rus' (allo stesso modo dei khagan Cazari), come detentori di ben poca [[autorità]]. Invece il potere politico e militare era esercitato da un suo delegato, che "comanda le truppe, attacca i nemici e agisce in qualità di rappresentante nei confronti dei suoi sottoposti."<ref name="Christian340">Christian 340-341, citando l'opera ''Risala'' di ibn Fadlan .</ref> Il Re della Rus', d'altro canto, "non ha altri doveri che unirsi carnalmente con le proprie schiave, bere, e dedicarsi ai pacieri della vita."<ref name="Christian340"/> Era sorvegliato da 400 uomini, "che morirebbero per lui... Questi 400 siedono dietro il trono reale: a piattaforma grande e ricoperta di gioielli che ospita anche le 40 schiave del suo harem." Ibn Fadlan scrisse che il sovrano quasi non avrebbe mai voluto allontanarsi dallo stesso e che persino quando andava a cavallo, al suo ritorno, "l'animale lo riporta fino al trono."<ref>Ibn Fadlan, ''Risala''. English translation in Brøndsted 266–267</ref> Ibn Rustah riferisce tuttavia che il khagan era l'autorità di ultima istanza nel decidere le controversie sorte tra i suoi sudditi. Le sue decisioni non erano però vincolanti: se una parte disobbediva alla sentenza reale la disputa era decisa con un [[holmgang|duello]] che avveniva "alla presenza di un consanguineo di ciascun contendente che non sfodera la spada; e l'uomo che ha la meglio dal duello ha il diritto di decidere sulla controversia"<ref>Ibn Rustah. English translation in Brøndsted 266–267</ref>
 
La [[dicotomia]] tra la relativa assenza di potere del sovrano e la grande autorità di uno dei suoi sottoposti riflette la struttura del governo cazaro, con l'autorità secolare nelle mani di un [[Khagan Bek]] solo formalmente subordinato a un khagan, ed è conforme con il sistema politico tradizionale [[Germani|tribù germaniche]] dove era presente una netta distinzione tra il Re e il capo militare. L'istituzione di un simile sistema gerarchico è stato anche messo in luce per quel che concerne la Rus' di Kiev nelle relazioni politiche tra [[Oleg di Kiev|Oleg]] e [[Igor' di Kiev|Igor']], ma è dubbio se tale circostanza sia un'impronta del khaganato su di uno Stato che gli è succeduto cronologicamente o sia stata importata successivamente da un'altra tradizione. I primi principati della Rus' di Kiev esibivano infatti certe caratteristiche politiche, militari e giuridiche differenti rispetto al khaganato: alcuni storici ritengono che tali differenze siano state introdotte nella Rus' di kiev dai Cazari piuttosto che dal khaganato.<ref>Brutzkus 111.</ref>