Pandolfo Testadiferro: differenze tra le versioni
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[[Immagine:Torre di capodiferro Cartolina.jpg|thumb|right|[[Torre di Capodiferro]] presso la foce del [[Garigliano]]]]
Ebbe un ruolo fondamentale nella guerra scoppiata contro [[Impero bizantino|bizantini]] e [[musulmani]] per il controllo del [[Mezzogiorno (Italia)|Mezzogiorno]] nei secoli successivi alla caduta dell'autorità [[Longobardi|longobarda]] e [[carolingi]]a sulla [[Italia|Penisola]]. Fino alla morte, avvenuta nel
A partire dal [[943]] fu associato al trono di [[Benevento]] dal padre [[Landolfo I di Benevento|Landolfo I]], alla morte del quale ([[959]]) regnò in co-reggenza col fratello [[Landolfo III di Benevento|Landolfo III]]. Nel [[961]] sia lui che suo fratello divennero principi unici, sebbene Pandolfo, maggiore dei due, esercitò la maggior parte del potere effettivo. Il ''[[Chronicon Salernitanum]]'' parla comunque di co-reggenza e riporta il principio dell'indivisibilità del dominio unito di Benevento e Capua così come dichiarato da [[Atenolfo I di Capua|Atenolfo I]] nel [[900]], quando egli affermò ''Beneventanorum principatum eius filii Pandolfum et Landulfum bifarie regebant...communi indivisoque iure'' (Il principato beneventano fu retto in comune da Pandolfo e Landolfo sotto la stessa indivisibile giurisdizione).
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Nel [[974]], a [[Salerno]], il principe [[Gisulfo I di Salerno|Gisulfo I]], ultimo dei Dauferidi, venne spodestato da un'insurrezione religiosa guidata dal fratello Landolfo. Il principe Testadiferro restaurò Gisulfo come suo vassallo e ne ereditò il trono alla morte, avvenuta senza eredi tra la fine del [[977]] e l'inizio del [[978]]. Pandolfo diventò quindi anche [[Principato di Salerno|principe di Salerno]], unificando di fatto tutti i territori della ''Langobardia Minor'' che erano stati divisi dal capitolare dell'[[851]] siglato da [[Siconolfo di Salerno]] e [[Radelchi I di Benevento]] con l'assenso di [[Ludovico II il Germanico|Ludovico II]].
Pandolfo Testadiferro morì nel
Il dominio di [[Spoleto]] fu invece perduto: nel 981 l'imperatore Ottone II giunse a [[Roma]] e assegnò il ducato spoletino a [[Trasimondo IV di Spoleto|Trasimondo IV]], duca di [[Camerino]].
Successivamente, quel principato di Benevento e Capua dichiarato solennemente indivisibile fu ripartito in due principati: [[Pandolfo II di Benevento|Pandolfo]], nipote di Testadiferro, ottenne Benevento, mentre suo padre Landolfo IV tenne per sé Capua.
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