Tozama daimyō: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
-immagine cancellata da commons
FrescoBot (discussione | contributi)
Riga 8:
Con l'avvento dei Tokugawa, i feudi vennero riorganizzati e presero il nome di {{nihongo|domìni|藩|[[Han (Giappone)|han]]}}, con a capo i ''daimyō'', che vennero divisi in categorie. I ''daimyō'' che si erano sottomessi al potere dello [[shogunato Tokugawa]] dopo Sekigahara, vennero classificati come ''tozama'' (esterni). Si differenziavano dai feudatari vassalli di [[Ieyasu Tokugawa]], che furono suoi alleati storici prima della battaglia. A questi fu conferito il più importante titolo di {{nihongo|''[[fudai daimyo]]''|譜代大名|fudai daimyō}} e vennero riservate cariche a cui i ''tozama'' non poterono quasi mai accedere.<ref>{{en}} Hall, John Whitney: [http://books.google.co.jp/books?id=6RBXXJixf-sC&printsec=frontcover&hl=it#v=onepage&q&f=false ''The Cambridge History of Japan. Volume 4: Early modern Japan''] (da pag. 186 a pag. 195). [[Cambridge]]: Cambridge University Press, ristampa illustrata del 28 giugno 1991 - 976 pagine ISBN 0521223555 Parzialmente consultabile su [[Google Libri]]</ref>
 
Molti dei territori più vasti erano governati dai ''tozama''. Il più grande era il [[dominio di Kaga]] del [[clan Maeda]], che si estendeva nelle province di [[Kaga (provincia)|Kaga]], [[Etchu (provincia)|Etchu]] e [[Noto (provincia)|Noto]]. Con una produzione annua di 1.000.000 di ''[[koku]]'' (circa 150.000 tonnellate) di riso, era secondo solo al dominio di Ieyasu Tokugawa.<ref>Totman, Conrad. (1993). ''Early Modern Japan,'' pag. 119.</ref> Altro importante feudo era il [[dominio di Satsuma]] del [[clan Shimazu]], che produceva circa 770.000 ''koku'' annui. Altri ''tozama daimyō'' furono i rappresentanti dei clan [[clan Mōri|Mōri]], [[clan Date|Date]], [[clan Hachisuka|Hachisuka]] e [[clan Uesugi|Uesugi]]. Molte, ma non tutte, di queste famiglie avevano vissuto nella stessa regione per secoli prima dello shogunato Tokugawa.
 
[[Tokugawa Ieyasu]] aveva trattato i vassalli ''tozama'' amichevolmente, ma in seguito i suoi successori esercitarono maggiore autorità. Il figlio e successore di Ieyase, [[Tokugawa Hidetada]], istituì la legge della {{nihongo|"presenza alternata"|参勤交代|[[sankin kōtai]]}}, che obbligava i daimyō a soggiornare a [[Edo]], sede dello shogun ed odierna [[Tōkyō]], un anno si ed un anno no Le loro famiglie dovevano risiedervi in pianta stabile, venivano così scongiurate ribellioni ed evasioni fiscali. Fra il 1623 e il 1626, [[Tokugawa Iemitsu]], figlio e successore di Hidetada, fu meno tollerante del padre e del nonno. Nel Giappone occidentale, i ''tozama daimyō'' trassero grandi profitti dal commercio con gli stranieri nella metà del diciassettesimo secolo. Il loro crescente successo era una minaccia per lo shogunato, che rispose chiudendo i porti del Giappone occidentale e di [[Kyūshū]] al commercio estero.