Douglas DC-4: differenze tra le versioni

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|Costruttore = [[Douglas Aircraft Company]]
|Data_ordine =
|Data_primo_volo = [[7 giugno]] [[1938]]
|Data_entrata_in_servizio =
|Data_ritiro_dal_servizio =
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== Storia ==
=== Sviluppo ===
La storia del Douglas DC-4 ebbe inizio nel [[1935]] con la progettazione di un modello che avrebbe dovuto rappresentare l'avanguardia della tecnica aeronautica per l'epoca; il primo (ed unico) [[prototipo]] volò il [[7 giugno]] [[1938]]<ref name= avia>Boroli Achille e Adolfo, L'Aviazione (Vol.12), Istituto Geografico De Agostini, Novara, 1983.</ref>: identificato col nome di '''[[Douglas DC-4E|DC-4E]]''' (dove E stava per ''Experimental'', sperimentale), aveva un'[[apertura alare]] che superava i 42 [[metro|m]], era lungo 29,74 m e aveva un [[impennaggio]] tri-deriva dimensionato appositamente per poter comunque accedere, malgrado le notevoli dimensioni, agli [[hangar]] dell'epoca; era inoltre dotato di una [[fusoliera]] pressurizzata e avrebbe dovuto montare 4 [[motore radiale|motori radiali]] [[Pratt & Whitney R-2180]]-A Twin Hornet (un 14 [[cilindro (meccanica)|cilindri]] a doppia stella, da 1&nbsp;166 [[cavallo vapore britannico|hp]]), ma si rivelò antieconomico fin dai primi calcoli relativi alle tratte statunitensi che avrebbe dovuto coprire.
[[Immagine:DC-4 CF-MCB Maritime Central MAN 1956.jpg|thumb|left|200px|Un DC-4 della [[Maritime Central Airways]] (Canada) all'aeroporto di [[Manchester]].]]
Il prototipo venne così smontato e, nell'autunno del [[1939]] venne, paradossalmente, venduto al [[Giappone]] dove fu sviluppato per dare vita a una macchina, il [[bombardiere strategico]] [[Nakajima G5N]] (Shinzan) non molto più fortunata (si ha notizia di 6 o 7 esemplari prodotti)<ref>Francillon René J., Japanese Aircraft of the Pacific War, Putnam & Company Ltd., Londra, 2.a edizione 1979. ISBN 0-370-30251-6.</ref>.
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Questa volta il velivolo calamitò l'attenzione di alcune compagnie aeree che trasmisero ordini per 61 esemplari (precisamente da [[American Airlines]], [[Eastern Air Lines]] e [[United Air Lines]])<ref name=Guida>Angelucci Enzo e Matricardi Paolo, Guida agli Aeroplani di tutto il Mondo (Vol.5), Arnoldo Mondadori Editore, Milano, 1979.</ref>.
 
Il nuovo prototipo volò per la prima volta il [[14 febbraio]] [[1942]], quando ormai l'[[attacco di Pearl Harbor]] aveva cambiato i destini del mondo e anche la vita del DC-4 era segnata: le necessità militari ebbero il sopravvento e tutta la produzione fino al [[1945]] destinata all'impiego bellico, con la sigla '''[[Douglas C-54 Skymaster|C-54 Skymaster]]'''.
 
Solo 79 esemplari vennero prodotti dopo la [[seconda guerra mondiale]] e vennero affiancati, nelle flotte di innumerevoli compagnie aeree (passeggeri e cargo), dagli esemplari che venivano di volta in volta dismessi dalle forze armate e riconvertiti a uso civile.
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[[File:British Air Ferries Carvair G-ASHZ.jpg|thumb|right|200px|Un Carvair della [[British Air Ferries]].]]
 
*'''[[Aviation Traders Ltd]]''': azienda [[Regno Unito|britannica]], con sede a [[Southend-on-Sea]] ([[Essex]]), che già aveva elaborato (con poco successo) una propria versione del [[Douglas DC-3|DC-3]], sviluppò una variante del DC-4 modificando ampiamente alcuni velivoli: prolungando il tronco anteriore della fusoliera (di 2,64 m) e installando un muso incernierato apribile con un sistema idraulico, realizzò un aereo in grado di trasportare fino a 5 veicoli che venne battezzato [[Aviation Traders ATL-98 Carvair|Carvair]]<ref>{{cita pubblicazione | quotes =no | cognome =| nome = | linkautore = | coautori = | data =29 novembre 1962 | anno = | mese = | titolo =Transports Type by Type | rivista =Flight | volume = | numero = | pagine = | doi = | id = | url =http://www.flightglobal.com/pdfarchive/view/1962/1962%20-%202831.html | lingua =inglese | accesso =16 febbraio 2011 | cid = }}</ref> (contrazione della definizione ''car-via-air'', veicoli per via aerea)<ref name= avia/>. L'aereo, il cui primo volo avvenne il [[21 giugno]] [[1961]], fu realizzato in 21 esemplari e venne impiegato prevalentemente per voli attraverso il [[Canale della Manica]].
 
== Utilizzatori ==