Economia della Repubblica Popolare Cinese: differenze tra le versioni

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L''''economia della Cina''', ufficialmente [[Repubblica Popolare Cinese]], è una economia socialista di mercato<ref>http://knowledge.insead.edu/economics-politics/the-changing-of-the-guard-chinas-new-leadership-2359</ref>. Nel 2010 il paese è divenuto secondo al mondo per [[PIL]], avendo superato il [[Giappone]], ed alle spalle degli [[Stati Uniti d'America]]<ref>[http://it.finance.yahoo.com/notizie/cina-supera-giappone-nel-2-trimestre-2010-sara-anno-del-sorpasso-asca-14a81d163088.html?x=0 www.yahoo.com]</ref><ref>[http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2010-08-16/cina-primi-mesi-2010-080830.shtml?uuid=AY8OhCHC www.ilsole24ore.com]</ref>. Il [[PIL]] del paese è cresciuto con una media del 10% negli ultimi 30 anni, trasformando la [[Cina]] da una arretrata economia agricola ad una potenza economia mondiale<ref>{{Cita web|url=http://www.imf.org/external/pubs/ft/weo/2013/01/weodata/weorept.aspx?sy=1980&ey=2018&sort=country&ds=.&br=1&pr1.x=40&pr1.y=0&c=924&s=NGDP_RPCH%2CPPPPC&grp=0&a= |titolo=Report for Selected Countries and Subjects |editore=Imf.org |data=16 aprile 2013 |accesso=16 aprile 2013}}</ref>. La Cina è inoltre l'esportatore più grande al mondo, sorpassando gli [[Stati Uniti]], mentre è il secondo importatore più grande dopo quest'ultimo paese<ref>http://news.thomasnet.com/IMT/2013/03/14/china-widens-lead-as-worlds-largest-manufacturer/</ref>.
In quanto a [[PIL pro Capite |PIL pro capite nominale]], la Cina si classifica ottantasettesima al mondo nel 2012 a 6.076 $, e novantaduesima per [[PIL]] [[PPP]] a 9,162 $ secondo il [[Fondo Monetario Internazionale]]. Le province costiere della Cina quali [[Zhejiang]], [[Jiangsu]], [[Fujian]] e [[Guangdong]] sono generalmente più industrializzate e sviluppate delle provincie interne alla Cina.
 
La crescita economica del paese è stata accompagnata da profondi cambiamenti istituzionali e riforme economiche, le quali hanno permesso al paese una transizione da una economia pianificata stile sovietica ad una economia più libera e per molti aspetti di mercato<ref>{{Cita web|autore=USChinaInstitute |url=http://www.youtube.com/user/USChinaInstitute#p/c/92F68ABAB424D5FE/0/tXpHjNDgyEA |titolo=2011 presentations on the state of the Chinese economy (USC US-China Institute's YouTube channel) |editore=Youtube.com |data= |accesso=28 febbraio 2012}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://china.usc.edu/ShowArticle.aspx?articleID=2401 |titolo=2011 USC US-China Institute conference on the State of the Chinese Economy, complete schedule and presentations |editore=China.usc.edu |data= |accesso=28 febbraio 2012}}</ref>. L'economia cinese sta tuttora vivendo un momento di transizione e cambiamento massiccio. Lo sradicamento completo della povertà, la diminuzione della diseguaglianza sociale, la soluzione dei problemi ambientali sono sfide immense, definite dal presidente della [[Repubblica Popolare Cinese]] [[Xi Jinping]] parte del [[Sogno Cinese]], nuovo slogan entrato a far parte del gergo socialista cinese<ref name="nyt">[http://www.nytimes.com/2013/06/05/opinion/global/xi-jinpings-chinese-dream.html?pagewanted=all&_r=0 Articolo della New York Times sul "Sogno Cinese" di Xi Jinping],</ref>.