Letteratura: differenze tra le versioni

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La '''letteratura''' di una certa lingua è l'insieme delle [[scrittura|opere scritte]] e pervenute sino al presente. Tale definizione non è affatto scontata e va precisata sotto diversi aspetti. Da un lato, le definizioni che sono state date del termine, sensibili a diverse ideologie, visioni del mondo, sensibilità politiche o filosofiche, sono diverse tra loro e spesso assolutamente inconciliabili<ref>Ferroni, 1995, cit., p. VII.</ref>. Assai varia è anche la misura del "campo" della letteratura e incerta la definizione di ciò che letteratura non è, tanto che vi è stato chi ha affermato che letteratura è ciò che viene chiamato letteratura<ref name=ferroniviii>Ferroni, 1995, cit., p. VIII.</ref>, chi ha trovato nell'impossibilità della definizione la sola definizione possibile<ref>Fortini 1979, cit.</ref>, o chi, sottolineando "la polivalenza e ambiguità del fenomeno letterario"<ref>Asor Rosa 1982, cit., p. 14</ref>, sostiene tuttavia che "non tutto ciò che è scritto è letteratura, per diventarlo, un testo scritto dev'essere mosso da un'intenzionalità precisa e da una conseguente logica strutturante"<ref>Asor Rosa 1999, cit., I, pp. IX-X.</ref>.<br />
È tuttavia vero che la letteratura di una nazione costituisce una "sintesi organica dell'anima e del pensiero d'un popolo<ref>Storia della letteratura italiana, Francesco De Sanctis, sul riguardo di Dante Alighieri nella letteratura italiana e su Omero in quella greca</ref>, ovvero uno specchio della rispettiva società di quel popolo in un tempo definito e che varia di opera in opera.
 
==Origini della nozione==