Kenelm Digby: differenze tra le versioni

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Tra il [[1620]] e il [[1623]] Digby si recò in Europa e soggiornò in Italia dove frequentò la corte dei [[Medici]] e dove nel [[1621]] fu colpito dal [[vaiolo]]. <ref>V.Gabrieli, ''op.cit'', p.26 e sgg.</ref>
 
Nel [[1623]] si recò a [[Madrid]] dove seppe guadagnarsi il favore del [[principe di Galles]], il futuro [[Carlo I d'Inghilterra]] che si trovava colà per negoziare le sue nozze con l'[[infanta]]. Tornato in Inghilterra nell'ottobre dello stesso anno fu insignito del titolo di baronetto da [[Giacomo VI di Scozia e I d'Inghilterra|Giacomo I]] per ricompensarlo del suo servizio al figlio.
 
Verso il [[1625 ]] sposò con un matrimonio tenuto segreto per qualche anno Venetia Stanley, una donna dal passato burrascoso, da tempo amata: una figura resa ancora più enigmatica e dai contorni confusi che egli idealizzandola ne fece nelle sue memorie. <ref>«I trascorsi giovanili della Stanley comunque che sir Kenelm cavallerescamente giustifica e condona sia nelle Memorie che nelle nuove lettere, sembra fossero pienamente riscattati dalle virtù coniugali di Lady Digby» (In V.Gabrieli, ''op,cit.'', p.103</ref>
 
Nel [[1628]] GigbyDigby offrì il suo servizio come [[corsaro]] gentiluomo all'Inghilterra in guerra con la Spagna e la Francia. Con una flottiglia composta dallda due navigli, l<nowiki>'</nowiki>''Eagle'' e dail ''George and Elisabeth'', Digby perlustrò il Mediterraneo rimanendo poi per qualche tempo alla fonda ad [[Algeri]] per un'epidemia che aveva colpito il suo equipaggio. IntantoLa sua impresa quindi perse di efficacia poiché, come egli scrive: «la voce della mia presenza negli Stretti si sparse per tutti quei mari e io persi la migliore stagione» non potendo più contare sulla sorpresa.<ref>V. Gabrieli, ''op.cit.'', p.46</ref>
 
Dopo aver suscitato l'ostilità dei veneziani[[venezia]]ni vendendo le merci ricavate dagli [[abbordaggio|abbordaggi]] nei porti da quelli controllati, si scontrò con successo con le [[galere ]] veneziane schierate a difesa di naviglinavi spagnolispagnole nella baia di [[Alessandretta]]. TornòTornato in Inghilterra nel [[1629 dove]] la sua fama di pirata gentiluomo gli valse un'ampia notorietà di patriottismopatriota e devozionedevoto alla Corona anche per la sua conversione al [[protestantesimo]] avvenuta nel [[1630]].
 
La morte della moglie nel 1633 colpì profondamente Digby anche per le voci che circolavano sulla sua morte che si diceva dovuta ad avvelenamento procurato dallo stesso Digby per gelosia <ref>V. Gabrieli, ''op.cit'', p.101</ref>. Digby si ritirò dalla vita pubblica e tornò nel 1635 alla religione cattolica che difese in diverse opere (''A conference with a lady about choice of a religion, 1638, ecc.)