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In esilio volontario a Parigi per aver sostenuto Carlo I nella sua [[Guerre dei Vescovi|lotta per stabilire episcopato in Scozia]] fu costretto a tornare in Francia quando i [[puritani]] nel [[1641]] lo avevano fatto dichiarare [[apostata]] dal Parlamento.
 
Durante la [[Guerra civile inglese]] fu incaricato di missioni diplomatiche segrete che egli condusse con scarsi risultati.<ref>In ''Enciclopedia Treccani'' alla voce corrispondente</ref> sia dalla [[Consorti dei sovrani d'Inghilterra|regina consorte d'Inghilterra]], [[Scozia]] e [[Irlanda]] moglie del [[Re d'Inghilterra|re]] [[Carlo IEnrichetta d'Inghilterra|CarloMaria Idi StuartBorbone]] sia dallo stesso [[Oliver Cromwell]] che gli fece ottenere nel [[1656]] la restituzione dei suoi beni incamerati dallo Stato. <ref>V. Gabrieli, ''op.cit. p.229</ref>
 
Con la Restaurazione tornò nel [[1660]] in Inghilterra dove fu uno dei fondatori della [[Royal Society]] ([[1663]]). Godé del favore della regina madre Enrichetta Maria di Borbone ma non fu altrettanto benvisto dal re Carlo II che lo bandì temporaneamente dalla corte. Molto stimato norì a Londra all'età di 62 anni probabilmente per [[calcoli renali]].
 
==Pensiero e opere==