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In esilio volontario a Parigi per aver sostenuto Carlo I nella sua [[Guerre dei Vescovi|lotta per stabilire episcopato in Scozia]] fu costretto a tornare in Francia quando i [[puritani]] nel [[1641]] lo avevano fatto dichiarare [[apostata]] dal Parlamento.
Durante la [[Guerra civile inglese]] fu incaricato di missioni diplomatiche segrete che egli condusse con scarsi risultati.<ref>In ''Enciclopedia Treccani'' alla voce corrispondente</ref> sia dalla regina consorte [[Enrichetta Maria di Borbone-Francia]] sia dallo stesso [[Oliver Cromwell]] che gli fece ottenere nel [[1656]] la restituzione dei suoi beni incamerati dallo Stato. <ref>V. Gabrieli, ''op.cit. p.229</ref>
Con la Restaurazione tornò nel [[1660]] in Inghilterra dove fu uno dei fondatori della [[Royal Society]] ([[1663]]). Godé del favore della regina madre Enrichetta Maria ma non fu altrettanto benvisto dal re Carlo II che lo bandì temporaneamente dalla corte. Molto stimato norì a Londra all'età di 62 anni probabilmente per [[calcoli renali]].
==Pensiero e opere==
Pur estimatore della fisica moderna di [[Galileo]] e del razionalismo di [[Cartesio]] e [[Gassendi]], egli condivideva le credenze del suo tempo nell'occultismo e nell'[[alchimia]].
Tra i suoi scritti più importanti vi sono:
*''Observations upon religio medici'', (1643);
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